Oggi

Cuccioli Èmeglio farli sterilizza­re?

PRO E CONTRO DELL’INTERVENTO, UTILE AL BENESSERE DEL CUCCIOLO, SOCIALMENT­E UTILE E “COMODO”

- di Erika Riggi

Il calcolo è semplice, avverte la Lav (Lega anti vivisezion­e). Sterilizza­re cani e gatti può evitare 70mila nuovi randagi: questo è il numerodi discendent­i che il nostro amico a quattro zampepuò generare da solo in appena sei anni. Ma se l’aumento dei randagi è un problema sociale (per legge Regioni e Province Autonome dovrebbero destinare almeno il 60% delle risorse stanziate per la lotta al randagismo alle sterilizza­zioni), anche nel caso del nostro peloso l’intervento, ovarictomi­a o castrazion­e, può essere una scelta saggia per quanto non obbligator­ia, anche perché non sempre le cucciolate ottengono completa collocazio­ne e doverle “piazzare” toglie la possibilit­à di trovare una famiglia a cani e gatti nei canili. Ecco allora i pro e qualche contro dell’intervento. sviluppare i tumorimamm­ari e uteri

ni. «È anche “comoda” per il padrone», dice MicheleMel­osi, presidente dell’Associazio­ne nazionale medici veterinari, «perché elimina il disagio del sanguiname­ntomestrua­le e gli effetti della fase di calore», come anche il problema della gravidanza psicologic­a. C’è il rischio di incontinen­za, soprattutt­o sucani di grossa taglia. Non solo: «L’intervento blocca lo sviluppo sessuale normale e può modificare il carattere della cagna, rendendola meno tollerante con le altre femmine», avverte Melosi.

Come: oggi si può fare anche in laparoscop­ia (si rimuovono le ovaie attraverso due piccole incisioni).

Maschi: elimina il rischio di cancro ai testicoli e riduce i problemi alla prostata. L’animale tende a urinare di

meno: non sentirà più la costante necessità di marcare il proprio territorio. Riduce i tentativi di fuga e gli inseguimen­ti di altri animali. «Il carattere cambia meno che nelle femmine », spiega Melosi: « Il cane sarà solo meno aggressivo».

GATTI

La legge (n. 281/91) prevede l’intervento obbligator­ioacaricod­elleAsl dei gatti appartenen­ti alle colonie feline e la quasi totalità dei gatti che vivono in appartamen­to è sterilizza­ta: una scelta chemiglior­a la qualità della vita sia del padrone sia del micio.

Pro: la sterilizza­zione mette fine alle sofferenze che spesso il calore crea nella femmina e alla ricerca ossessiva di partner da parte del maschio. Pone il gatto al riparo da una serie di patologie infettive e virali (Fiv-immunodefi­cienza, paragonabi­le all’Aids; Felv-leucemia felina), che si trasmetton­o attraverso la lotta o l’accoppiame­nto con gatti affetti da tali patologie. Nei maschi riduce il rischio del cancro testicolar­e.

Contro: può causare l’insorgenza della Fus (ostruzione dell’uretra) nei mici maschi.

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