Benessere
In 7 settimane, addio insonnia
Aprile dolce dormire? Non per 9 milioni di italiani, che faticano ad addormentarsi, si svegliano nel cuore della notte o molto presto la mattina. E si alzano di nuovo stanchi, irritabili, deconcentrati. Maquali sono le cause e i rimedi dell’insonnia? Dipende dalmomento in cui il sonno scarseggia. «Esistono tre tipi di insonnia: quella iniziale, che impedisce di addormentarsi quando si va a letto, quella intermedia, in cui si è soggetti a microrisvegli notturni, quella terminale, tipica di chi si ritrova la mattina prestissimo con gli occhi sbarrati», spiega Luigi Ferini
Strambi, professore ordinario di neurologia e direttore del Centro del sonno dell’università Vita e Salute S. Raffaele.
NON RIESCO AD’ADDORMENTARMI
L’insonnia iniziale è la più frequente. «Chi tende a non addormentarsi la sera ha in genere un livello elevato di stress e di ansia, che gli rende più difficile spegnere il cervello e predisporsi al sonno quando arriva l’ora di andare a letto», commenta il neurologo. Può trattarsi di una situazione passeggera, le preoccupazioni che impediscono di rilassarsi, ma se il disturbo persiste nel tempo, allora si parla di insonnia. Altra causa è la sindrome delle gambe senza riposo, un disturbo neurologico di cui soffre il 2% degli italiani e che impone di muovere continuamente le gambe. Infine, c’è chi non dorme perché è un “gufo”: ha l’orologio biologico spostato in avanti, quindi va a letto più tardi, ma non soffre di
particolari disturbi.
MI SVEGLIO NEL CUORE DELLA NOTTE
Quando non è legata a fattori esterni, come rumori o luci, l’insonnia intermedia può essere causata dal cosiddetto mioclono notturno. «Come nelle gambe senza riposo, gli arti simuovono a scatti che provocano microrisvegli di mezzo secondo, di cui non sempre si è consapevoli», racconta Ferini Strambi. «Altro fattore che ostacola il sonno nel cuore
della notte è la sindrome delle apnee notturne: la laringe si chiude e il respiro s’interrompe». Diversamente da chi soffre d’insonnia, chi è soggetto ad apnee notturne rischia di avere sonnolenza diurna, con conseguenti problemi per le attività quotidiane. In questi due casi, un esame utile è la polisonnografia: si registrano alcuni parametri, come il respiro, l’attività cerebrale, l’ossigenazione per rilevare l’entità del disturbo. Dopo di che si stabilisce la terapia più indicata.
LA MATTINA PRESTO HO GLI OCCHI APERTI
Il risveglio precoce può essere legato a fattori transitori, per esempio si bevono troppi alcolici la sera, ma può indicare una depressione in fase iniziale, che deve essere diagnosticata dallo specialista, che poi suggerirà la cura più adatta. Altro caso è quello delle “allodole”: è semplicemente l’orologio biologico che spinge a essere più attivi lamattina e meno la sera.