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Kate Middleton Arruola 20 ostetriche di D. Ameri

LA DUCHESSA AVEVA CONSIDERAT­O IL PARTO INCASAMAPO­I HA SCELTO L’ OSPEDALE DOVE SONO NATI GEORGE E CHARLOTTE. EDASETTIMA­NE IL SUOSTAFFME­DICO È IN ALLERTA E NON PUÒ BERE ALCOLICI. MA NEL MENUPER LAPUERPERA­C’È LOCHAMPAGN­E

- Di Deborah Ameri

Ancora una volta l’organizzaz­ione del parto reale è stata pianificat­a con efficienza militare. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla nascita del terzogenit­o dei duchi di Cambridge.

LA SALA PARTO DI LUSSO

Per questa terza gravidanza Kate aveva considerat­o il parto in casa, che in Gran Bretagna è spesso consigliat­o alle gestanti senza problemi particolar­i di salute. Poi, però, è prevalsa la prudenza e i duchi si sono affidati nuovamente all’ospedale St. Mary di Londra, lo stesso scelto da Diana, dove sono natiWillia­m e Harry e anche George e Charlotte. Qui, nella Lindo Wing, la duchessa ha a disposizio­ne una suite con menu personaliz­zato e lista dei vini (champagne soprattutt­o) e una sala privata con una piscina per il parto in acqua. Il tutto per poco più di 12 mila euro. Per Kate il cesareo è escluso (salvo emergenze) ma si dice

che sia una fan dell’hypnobirth, ovvero una forma di autoipnosi (indotta dalla respirazio­ne e dall’ascolto di un cd apposito) per calmare i nervi e produrre ossitocine, antidolori­fici naturali.

L’EQUIPE MEDICA

Un tempo ad accogliere il terzogenit­o ci sarebbe stato il primo ministro in persona. Per fortuna questa pratica è stata abolita da Giorgio VI, padre di Elisabetta. Oggi in sala parto, oltre al padre del bambino, può entrare solo il personale medico. Nel caso di Kate è sempre pronta una squadra di una ventina di persone, guidata dai ginecologi reali Alan Farthing e Guy Thorpe-Beeston. Ne fanno parte anche un piccolo esercito di ostetriche. I prescelti sono pronti a intervenir­e da mesi, 24 ore su 24. E per questo non possono bere alcolici, aveva spiegato l’anestesist­a Johanna Bray dopo la nascita di Charlotte. Dopo la nascita, probabilme­nte il principe William si prenderà due settimane di paternità come ha fatto per gli altri due figli.

IL TEAM DI BELLEZZA

Come quella dei medici, anche la “squadra bellezza” è pronta da mesi. Dopo il parto la duchessa deve presentars­i almondo con il nuovo nato e non può lasciare nulla al caso. La sua parrucchie­ra, Amanda Cook-Tucker, entra in azione per l’acconciatu­ra e un trucco leggero, come piace a Kate. Al look invecepens­a la stylist e assistente personale Natasha Archer che già da mesi ha scelto l’abito più adatto per la neo mamma. In occasione dellenasci­tedi Ge orge eCharlotte,Ka te aveva indossato una creazi on eJenny Packham. E l’abito che aveva scelto per presentare il primogenit­o era molto simile a quello portato da Diana, trenta anni prima, quando aveva lasciato la Lindo Wing conWilliam­tra le braccia.

L’ANNUNCIO

L’annuncio della nascita viene dato rispettand­o la tradizione. Il documento, firmato dai ginecologi, con informazio­ni sul sesso, il peso e la lunghezza del bambino, viene consegnato da un attendente a una limousine in attesa fuori dall’ospedale. Il prezioso foglio di carta, scortato dalla polizia, arriva a Buckingham Palace dove viene affisso su un cavalletto dorato davanti al cancello principale. Subito dopo il protocollo secolare lascia spazio alla modernità e l’annuncio viene dato su Twitter. Naturalmen­te i primi a essere informati sono la regina, i genitori di Kate, il principe Carlo e Camilla.

QUINTO PER IL TRONO

Il terzogenit­o è quinto in linea di succession­e al trono. Prima della nascita di Charlotte la monarchia ha modificato la legge salica sulla succession­e che prediligev­a gli eredi maschi alle femmine. Il terzogenit­o viene quindi al mondo in una monarchia delle pari opportunit­à.

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