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Emanuele Filiberto «Vi insegno a essere chic come principi» di Cristina Rogledi

«MAIMISCHIA­RE TROPPI COLORIEGUA­I ALLESCARPE MARRONI CON GLI ABITI SCURI», DICE L’EREDE SAVOIA. CHEF ADA TESTIMONIA­L A UNA GUIDA MASCHILE SCRITTA DA UNA DONNA: LA CELEBRATA STILISTA INES DE LA FRESSANGE

- Di Cristina Rogledi

Mio nonno diceva: non fidatevi mai di un uomo che indossa un completo scuro con le scarpe marroni». Prendete nota perché il nonno in questione non era un “modaiolo” qualsiasi, ma l’ultimo Re d’Italia, Umberto II di Savoia. Suo nipote, Emanuele Filiberto, tra un tortellino e un’orecchiett­a, la pasta fresca che vende a Los Angeles a bordo dei suoi street food bus, ha trovato il tempo di occuparsi di una delle sue passioni: lamoda. O, meglio, l’eleganza. Amico e padrino di una delle figlie di Ines de la Fressange, celebratis­sima icona di stile, autrice del libro La Parigina, guida allo chic, Emanuele Filiberto è stato chiamato a testimonia­re la sua idea di buon gu-

sto proprio sulle pagine della nuova guida di Ines, questa volta dedicata agli uomini e intitolata Il Parigino, 60 esempi di stile interpreta­ti da altrettant­i personaggi emblematic­i. A lui, quindi, abbiamo chiesto di sbirciare idealmente nel suo armadio per rubare tutti i consigli utili a migliorare il look di mariti e fidanzati un po’ arruffati o anonimi e per evitare errori grossolani, soprattutt­o quando l’appuntamen­to è di quelli importanti. Lei, neanche a dirlo, nella guida Il Parigino rappresent­a lo stile “regale”. Si riconosce? «Dipende dalle situazioni. Io vivo in jeans e camicia, o jeans emaglione a collo alto blu in in- verno. È un look ottimo perché infilo il blazer e posso andare a un pranzo di lavoro, lo tolgo e vado a prendere lemie bimbe a scuola o a giocare con loro al parco. E comunque a costo di dire una banalità, sono convinto che lo stile è un modo di porsi che viene da dentro, non solo da quello che indossi. Penso allo sguardo fiero di Mandela. Magnifico». Il jeans può essere elegante, stracciato, scolorito, a vita bassa... Qual è un jeans “regale”? «Ognuno deve valutare bene quello che assomiglia di più alla sua personalit­à e che non stona con la sua età e l’ambiente in cui andrà. Io amo i jeans a sigaretta, non troppo stretti e con il punto vita non troppo basso. Le mutande a vista e il cavallo basso dopo i 16 anni sarebbero da bandire». Quanti jeans possiede per non

Smoking e farfarfall­ino sono da gran sera

sbagliare situazione? «Ne ho una cinquantin­a, blu e neri. Qualcuno bianco per l’estate. Adoro soprattutt­o quelli quasi sartoriali di Jacob Cohen. E poi ho ancora i jeans che indossavo in collegio, al liceo, con dentro l’etichetta col mio nome. Posso vantarmi? Non ho cambiato taglia». La camicia come dev’essere? «In estate, camicia di lino bianco o a nido d’ape. Mi piacemolto lo stile di Scappino (che vestiva già mio nonno). In inverno, scelgo il cotone pesante. Uso poco indumenti colorati, amo solo il blu e le camicie denim. Preferisco il collo senza bottoni, è più informale. Qualche volta cedo allo sfizio di una camicia da boscaiolo ma sconsiglio quelle con fantasie vistose o floreali». Il capo a cui non rinuncereb­be?

«Aparte i jeans, i giubbotti di pelle e le pochette che colleziono in giro per il mondo, amo le t-shirt. Ho persino realizzato una mia linea in cotone e cachemire, si chiama Prince Tees». Il capo più prezioso che ha? «Quelli sentimenta­li, regali di persone che non sono più qui: le magliette chemi ha dato il mio carissimo amico JohnnyHall­yday e la camicia, ormai lisa, del marito di Ines, Luigi d’Urso. Ho anche una piccola scultura in avorio e argento che mi diede mia nonna...». Quante ante d’armadio riempie un principe? «Forse ho più abiti io di mia moglie Clotilde. Se penso alle nostre case direi una ventina di ante... Non butto mai nulla». Chi compra gli abiti per le sue figlie? «Loro! Le accompagno a fare shopping ma solo per pagare... Guai se provo a dare un consiglio». Quali sono gli errori più comuni che nessun uomo dovrebbe commettere? «Bisogna individuar­e un look che fa sentire a proprio agio. E poi sono contrario a troppi colori mischiati, fanno tanto clown. Non amo le scarpe marroni o blu. Vanno sempre bene le stringate nere o le sneaker coi jeans. Gli abiti completi li concepisco solo blu o grigi, nero solo lo smoking. Suggerisco un piccolo dettaglio originale quando si indossa un vestito serioso». Cosa va bandito dal guardaroba? «La camicia a maniche corte e la canottiera se si vede. Gli slip, i calzini bianchi e quelli corti, tutti! I jeans skinny, gli zoccoli, la camicia abbottonat­a sino in cima senza cravatta e le salopette. Anche le infradito. Vanno bene solo almare e in piscina». Scusi la curiosità: cosa indossa un uomo regale per andare a letto? «Non lo so: io dormo nudo. Sonomolto rock ‘n’ roll a letto».

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