ALDO GRASSO
DOPO REAL MADRID-JUVENTUS NON HA TRATTENUTO LA DELUSIONE PER IL RIGORE E SI È SCAGLIATOCONTRO L’ARBITRO, CONESPRESSIONI NONDEGNEDI UNCAMPIONE
Ero sicuro che, a mente fredda, Gigi Buffon si sarebbe pentito del suo sproloquio, dei suoi insulti, del demone che si è impossessato di lui dopo il rigore concesso all’ultimominuto al Real
Madrid. Lo so, dopo una sconfitta attribuita a decisioni arbitrali, la rabbia è incontenibile, ma un grande campione è grande anche perché in circostanze critiche, dove il traguardo sportivo sembra sfuggire per un’ingiustizia, riesce a dominare
gli istinti, a non trasformare lo sport in tragicommedia. A rileggere lo sfogo di Buffon c’è da rabbrividire. Eccone un brano: «Un arbitro non può condizionare un’impresa memorabile, epica, perché non hai la personalità di stare a certi livelli… L’arbitro deve capire e avere la sensibilità di capire il disastro che stai facendo. Io non sto a sindacare ciò che ha visto, era un’azione dubbia. Ma è impreparato, non ha visto quello che è successo nella partita d’andata. Al 93’, un’azione dubbia, dopo non aver dato un fallo uguale al 95’ non puoi avere il cinismo di fischiare e distruggere il sogno di una squadra che ci hamesso tutto. O vuoi fare il protagonista o non hai la personalità, non si può fare. Ha deciso come un animale, al posto del cuore ha un bidone dell’immondizia. Stai in tribuna con lamoglie e i figli a bere e mangiare patatine». Ha deciso come un animale? Al posto del cuore ha un bidone dell’immondizia? Non sono certo queste espressioni degne di un grande campione ed è un vero peccato che Buffonmacchi la sua lunga e mirabile carriera con un episodio di simile insensatezza. Soprattutto per il riflesso che le sue parole potranno avere sui più giovani, su quelli che lo venerano come un idolo. Per anni ci siamo lasciati coinvolgere in lunghe discussioni sulla “sudditanza psicologica degli arbitri” e Buffon dovrebbe conoscere bene questo non lusinghiero fenomeno. Ma nel calcio esiste anche l’imponderabile, qualcosa che all’ultimo secondo rovina la festa. Per questo sono condivisibili le parole di Alex Del Piero, un altro grande della Juve, che ha avuto subito il coraggio di prendere le distanze dallo sfogo del portiere: «Quando ha parlato dell’arbitro ho fatto fatica a comprenderlo. Io non capisco perché si debba fare tanto riferimento alla partita d’andata. Non ho capito quel passaggio lì e credo che fondamentalmente sull’arbitro dirà delle cose diverse da quelle che ha detto tra qualche giorno». Buffon ha sempre detto che prendersela con l’arbitro è l’alibi dei perdenti. Peccato, a fine carriera, ha perso l’occasione della vita. E a mente fredda non si è affatto pentito.
NEL CALCIO ESISTE ANCHE L’IMPONDERABILE, QUALCOSA CHE ALL’ULTIMO SECONDO ROVINA LA FESTA