Terremoti: non ci sarà mai pace per Umbria e Marche?
UN NUOVO SCIAME SISMICO HA COLPITO IL CENTRO ITALIA, RIPORTANDO LA PAURA TRA GLI ABITANTI
Sulmedio-lungo periodo, la risposta è necessariamente sì. L’Appennino è fatto così, di meravigliose città e opere d’arte e di terremoti e
faglie, e gli uomini non hanno alcuna possibilità di intervenire direttamente sui fenomeni naturali. Possono però fare l’unica cosa giusta: intervenire in prevenzione, perché non ti uccide il terremoto in sé, ma la casa costruita male. Dunque progetti e materiali idonei, ma anche interventi sul già costruito
e non solo sugli edifici pubblici, ma anche sulle case private: qualche volta l’applicazione di catene e tiranti d’acciaio nei muri (a costi relativamente bassi) è sufficiente a salvare la vita. Al momento, invece, non è possibile prevedere i terremoti in nessun luogo del mondo: né i cosiddetti precursori geofisici, come il gas radon di cui si è tanto parlato, né, tantomeno, i comportamenti anomali degli animali o le preveggenze degli uomini. Per questa ragione è impossibile esprimersi su quanto durerà la sequenza sismica tra Umbria eMarche sulbreveperiodo: le scosse di replica, nel contesto geologico italiano,
durano anni e contemplano anche scosse di magnitudo rilevante, anche a distanza di tempo. Possiamo sperare che si tratti solo della coda del terremoto passato (più spesso è così), manuove sequenze possono aprirsi in ognimomento e lungo tutta la dorsale appenninica senza preavviso.