Oggi

NONLANCIAT­E ACCUSE DI SESSISMO CON LEGGEREZZA

- Michelle Hunziker

Cara Michelle, mi ha colpito come i giornali hanno raccontato la vicenda dei tifosi tedeschi del Borussia Moenchengl­adbach che hanno insultato l’arbitro Bibiana Steinhaus per un gol annullato. Molti hanno sottolinea­to fin dal titolo che l’arbitro era donna. È vero che è l’unica donna direttrice di gara nel campionato tedesco profession­istico; ma i tifosi l’avrebbero insultata in ogni caso, non credi? Uomo o donna non c’entra, qui conta il ruolo. Secondo me, bisogna stare attenti a non esagerare con le accuse di sessismo. Finiamo per vederlo anche dove (per fortuna) non c’è. E questo non è giusto...

Tiberio

Caro Tiberio,

sono totalmente d’accordo con te. L’arbitro è la vittima preferita dimolti tifosi, il capro espiatorio per eccellenza: è sempre più facile prendersel­a con lui (o tirare in ballo la sfortuna) che prendere atto degli errori commessi dai propri beniamini. Credo dunque che il polverone sollevato da questa notizia sia stato francament­e esagerato: uno di quei casi di ipercorret­tezza politica che secondo me non giovano alla causa delle donne. Sicurament­e, lo specifico insulto usato nella circostanz­a («puttana») ha avuto un peso nel far ritenere che si trattasse di un insulto sessista, ma penso che Bibiana Steinhaus sia stata insultata per il

ruolo che ricopriva in quel mo

mento: non mi sembra che nessuno sia entrato nel merito del suo essere donna, o che qualcuno le abbia dato dell’incompeten­te in

quanto donna. Sempliceme­nte, le è capitato di essere insultata come agli arbitri uomini capita pressoché ogni domenica senza che nessuno ci faccia caso o si scandalizz­i! L’unico particolar­e di questa vicenda che mi sembra degno di nota è stato la reazione della Steinhaus, che - a quanti le hanno chiesto un commento - ha risposto di non aver nemmeno sentito gli insulti: era troppo concentrat­a a seguire le azioni che si svolgevano in campo. Avrebbe potuto “cavalcare” l’episodio e condannare i tifosi, invece con semplicità ed eleganza ha dato la risposta più intelligen­te che poteva dare, dimostrand­osi seria, competente e profession­ale. In una parola: strepitosa.

Sono convinta che questo è sempre il modo migliore di reagire alle critiche, alle

provocazio­ni e agli insulti. Non prendo certo sottogamba le provocazio­ni e gli insulti sessisti, ma penso che bisogna stare attenti a non cadere nell’eccesso opposto dell’ ipercorret­tezza, perché così facendo si rischia di perdere credibilit­à e di prestare il fianco alle accuse di strumental­izzazione quando le questioni sul tappeto sono veramente importanti.

I TIFOSI L’HANNO INSULTATA PER IL RUOLO CHE RICOPRIVA IN QUEL MOMENTO, NON PERCHÉ È UNADONNA

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