BENJI & FEDE « Siamo cresciuti e lottiamo contro il bullismo »
IL DUO PIÙ AMATO DALLE RAGAZZE DOMINALE CLASSIFICHE CON L’ ALBUM SIAMO SOLO NOI SE
Benji & Fede, i più amati dalle ragazzine italiane, sono tornati a creare code infinite fuori dai negozi di musica del nostro Paese. Tra i prossimi appuntamenti: il 20 aprile, alla Mondadori di Arese (Milano). Il motivo è la presentazione del loro album Siamo solo noise, terzo lavoro della carriera e primo posto subito raggiunto nella prima settimana dopo l’uscita. I due modenesi, adorati dalle teenager, apprezzati dalle mamme per l’aria acqua e sapone e pure dai coetanei maschi («Sono quelli che ci chiedono più selfie in discoteca», raccontano), non si scompongono. Come mai questo titolo che rifà il verso al Siamo
solo noi di Vasco Rossi e richiama il noise, genere punk-industrial, molto distante da voi? «Si riferisce al fatto che ciò che rimane importante siamo noi e i nostri fan. E poi è ironicamente rivolto a tutti coloro che provano fastidio ad ascoltarci e ci considerano solo rumore ( noise, in inglese, ndr». I detrattori sembrano sempre di meno, comunque. Avete provato
anche voi delle forme di bullismo da piccoli, tema a cui avete dedicato il
singolo Buona fortuna? «Sì, non gravi. A me ( Benji, ndr) dicevano che ero un canguro perché sono mezzo australiano. Fede veniva preso in giro per il ciuffone e perché piaceva alle ragazzine. È un tema che ci sta a cuore e abbiamo deciso di coinvolgere Leonardo Bonucci del Milan».
In Buona fortuna c’è anche un verso che tu, Fede, hai dedicato a tuo padre, scomparso due anni fa. «Era da tanto che volevo farlo ma tutto quello che scrivevo era troppo triste. Poi mi è venuta inmente l’espressione “buona fortuna” che diceva sempre mio padre e ho deciso di concentrarmi su quello. Ognuno è libero di interpretare il testo come sente. Io mi sono sentito liberato».