GABRIELE CIRILLI «Festeggio i 30anni di carriera a teatro»
IL COMICO DI TALE E QUALE RIVELA LA SUA ANIMA INUNONEMAN SHOWAROMA
Ha festeggiato trent’anni di carriera, ma mantiene l’entusiasmo e la freschezza artistica di sempre. Gabriele Cirilli, che ha conquistato gli italiani grazie a Tale e quale show, vanta un curriculum ricco e prestigioso, anche in teatro. Ed è sul palcoscenico che ha deciso di celebrare quello che lui definisce «non un traguardo, bensì una una nuova partenza». Fresco del successo milanese del musical La Famiglia Addams, porta in scena al Teatro Sala Umberto di Roma (fino al 13 maggio) #TaleEQualeAMe… AGAIN scritto conMaria De Luca, Carlo Negri e da lui stesso diretto.
Cosa ci può dire di questo spettacolo?
«È un One Man Show, in cui mi mostro per quello che sono, tale e quale a me stesso. E questo è possibile grazie al palcoscenico, dove mi sento a casa».
Quali emozioni per questi primi trent’anni di carriera?
«Sono tante, belle e forti. Soprattutto quando ripensi a come è cominciato tutto, alle cose incredibili che hai vissuto e ai personaggi che hai conosciuto. Ho avuto la fortuna di esordire al cinema con In nome del popolo sovrano di Luigi Magni, condividendo il set con Alberto Sordi e NinoManfredi. Ho poi lavorato con grandi nomi come Gigi Proietti (a cui devo lamia formazione teatrale), Paolo Villaggio, Piera Degli Esposti, Lino Banfi, Paolo Panelli e potrei continuare per ore».
Ci parli del suo legame con il teatro, che sembra piuttosto forte...
«Il teatro per me è una vera malattia. Mi piacerebbe che in Italia funzionasse come negli Stati Uniti, dove gli attori non vengono etichettati in un genere o in un personaggio. Io stesso cerco di non rimanere legato a una sola situazione, di fare più cose. Ho fatto in modo, per esempio, di non essere ricordato solo per Tatiana, anche se è stata molto amata dal pubblico. È per questo che poi torno sempre al teatro, chemi dà sempre tante emozioni».
Ama le sfide quindi...
«Direi proprio di sì. È per questo che ho deciso di accettare il ruolo diGomez ne La Famiglia Addams. Avevo già fatto qualcosa a livello di musical, ma stavolta il primo giorno mi sono ritrovato colleghi che, a differenza mia, sapevano leggere il pentagramma. Però non mi sono perso d’animo, ho studiato giorno e notte per imparare anch’io ed è andata bene, tanto che lo spettacolo ha avuto un grande successo di critica e pubblico».
I suoi prossimi progetti?
«Il prossimo 30 maggio parteciperò alla Partita del Cuore della Nazionale Cantanti in veste di ambasciatore del sorriso, poi a luglio sarò sul set del nuovo film di Pierluigi Di Lallo (una commedia dal titolo Nati due volte) e poi ho scritto un nuovo spettacolo che andrà in scena la prossima stagione. Il mio unico vero progetto, infatti, è fare teatro per tutta la vita».