Oggi

Arriverà anche da noi il divorzio «on line» ?

IN GRAN BRETAGNA LE NOZZE SI ANNULLANO VIA INTERNET. IN ITALIA, PERORA, C’ÈSOLOUNAPO­SSIBILITÀP­ERNONINCON­TRARSICONL’EX

- Ada Odino avvocato

In Italia, sianella separazion­e chenel divorzio, se i due coniugi non sono d’accordo, l’incontrotr­adi loro è ine

vitabile. La legge prevede che, in entrambi i casi, spetti al giudice durante la prima udienza, quella che si chiama, appunto, «di comparizio­ne personale delle parti», tentare di far raggiunger­e a marito e moglie un accordo e, addirittur­a, per quanto riguarda la separazion­e, verificare­se i duevoglion­o ne sono pienamente convinti. Se il giudizio prosegue, entrambi i coniugi porteranno dei testimoni a sostegno della propria richiesta: testimoni che rispondera­nno alle domande di chi li ha chiamati, ma che dovranno, ed è questo il principio del contraddit­torio garantito dalla nostra Costituzio­ne, essere controinte­rrogati dall’altra parte in udienza. Per questomoti­vo, in Italia la Cassazione ha privato di ogni validità le dichiarazi­oni scritte dai testimoni e prodotte in causa. L’esatto contrario di quanto prevede il nuovo processo inglese in cui il Giudice potrà decidere sulla base di deposizion­i inviate on line. In Italia, se marito e moglie sono d’accordoase­pararsi (oadivorzia­re) e non vogliono incontrars­i in Tribunale, possono firmare “su carta” un accordo di «negoziazio­ne assistita» e lasciare il deposito agli avvocati. Se il Tribunale e il Pubblico ministero nulla avranno da contestare, spetterà ai legali far registrare la separazion­e o il divorzio all’Ufficio di Stato Civile. In tale ultima ipotesi non si è lontani dalla procedura on line, ripensando, forse con nostalgia, a quando, per innamorars­i o litigare, bisognava trovarsi... vis-à-vis!

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