Cuoca coi fiocchi La “quasi” duchessaMeghan ha doti nascoste
HA SEDOTTO HARRY COL POLLO ARROSTO. MA È STATA LASCIATA DA UNO CHEF PER... FURTO DI RICETTA. QUI SI DEDICA A UN FRUTTO BRASILIANO. MALA SUA PASSIONE È LA CACIO E PEPE
Sulle abilità culinarie di Meghan Markle circolano diverse leggende. Un paio di queste sono particolarmente gustose, perché incrociano, e in un certo senso legano, due storie d’amore. La prima: pare che Meghan abbia conquistato Harry con un pollo arrosto (anche se inmolti sono convinti che sia Harry, il pollo arrosto). O almeno stava arrostendo un pollo quandoHarry si è inginocchiato e le ha chiesto la mano. La seconda: sembra che l’attrice abbia rotto con il fidanzato precedente, lo chef italo-canadese Cory Vitiello, per appropriazione indebita di una ricetta. Meghan si sarebbe gloriata con gli amici che la “pasta con le zucchine a spirale”, per cui Vitiello è famoso in tutta Toronto, era in realtà una creazione sua-di-Meghan, una specialità made in Markle. «Quella vanteria», scrivono i tabloid, «fu la goccia che fece traboccare il vaso della pazienza di Vitiello: i comportamenti da primadonna diMeghan avevano raggiunto il punto di non ri- torno». Qui, in queste foto apparse sul blog EyeSwoon e che pubblichiamo in esclusiva, la vediamo immergersi in una professione che sta a metà strada tra la cuoca e la decoratrice: per servire una buona ciotola di açai, frutto baccaceo brasiliano cui i salutisti attribuiscono incredibili poteri, non ci vuole unmaster in cucina molecolare. Basta frullarlo con del ghiaccio e il più è fatto. Meghan però dimostra innegabili doti di “guarnitrice”. Affetta la banana – il frutto preferito diHarry
(quando i due si fidanzarono, l’attrice pubblicò sul proprio profilo Instagram due banane “abbracciate” tra loro) – sminuzza le fragole, deposita mirtilli e sparge il muesli sulla polpa ghiacciata di açai con innegabili perizia e senso estetico.
AMA IL VINO ROSSO
«Questa è la mia colazione ideale», aveva detto la Markle a EyeSwoon, aggiungendo, però, che quando dorme in albergo ordina «uova in camicia e toast con l’avocado». Ma questo “frullato”, di cui è ghiotto anche il futuro suocero Carlo, ha il pregio di illuminare l’altra faccia della Meghan gourmet: quella salutista. L’açai, che in tupi, la lingua degli indigeni brasiliani, significa «frutto che piange», è sacro agli sportivi e ai medici. Perché è zeppo di vitamine, dà una sferzata di energia, riduce il colesterolo, abbatte i radicali liberi, previene le malattie cardiocircolatorie e, se solo Mattarella gli avesse dato il mandato, avrebbe di sicuro già formato un governo. Se però tre anni fa, prima che diventasse ladonnapiù “googlata” del pianeta, aveste chiesto alla Markle qual è il piatto che cucina anche a occhi chiusi, vi avrebbe segnalato una ricettapiù rustica: tonnarelli cacio e pepe. Da innaffiare con una buona bottiglia di Tignanello. Un vino che le piaceva al punto da chiamare The Tig il sito lifestyle che ha chiuso quando ha capito che, anziché la primadonna, poteva fare la duchessa.