LE DOMANDE DI «OGGI»
COSA PUÒ CAMBIARE D’ORA INAVANTI PER SILVIO BERLUSCONI?
a cura di Alice Corti Cosa potrebbe cambiare d’ora in avanti per Silvio Berlusconi?- ÈgiustocheUltimotango a Parigi non sia vietato ai minori di 14 anni? - Arriverà anche da noi il divorzio on line? - Bruciò la fidanzata e gli tolgono l’ergastolo: perché? - Comemai esistono ancora delitti d’onore? - Con i sacchetti bio paghiamo l’ortofrutta quasi il 50% in più? Rispondono: Giorgio Dell’Arti; Alberto Pellai; Ada Odino; Caterina Malavenda; Maria Rita Parsi; Carlo Rienzi
Chi ha riabilitato Berlusconi? Il Tribunale di sorveglianza di Milano. Nel 2013 Berlusconi era stato condannato in via definitiva per frode fiscale a quattro anni, tre dei quali condonati. La legge Severino, approvata l’anno prima, stabilisce che i condannati a più di due anni non possano candidarsi in Parlamento e che, se eletti, decadano. Il Senato, il 27 novembre 2013, aveva dichiarato Berlusconi decaduto. Ma dopo tre anni sono scaduti i termini, il Cav ha espiato la pena andando un giorno a settimana per quattro ore nell’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, tutti coloro che dovevano essere risarciti sono stati risarciti e, a partire dall’8 marzo scorso, s’erano create le condizioni per la riabilitazione che gli avvocati Coppi e Ghedini hanno chiesto e il Tribunale ha concesso.
Significa che può candidarsi alle elezioni? Certo. Anche se ci sono altri processi in corso? Sì, l’esistenza dei processi, in base a quanto stabilito dalla Cassazione, «non può essere ostacolo alla concessione della riabilitazione».
Quali sono questi processi? La Procura milanese accusa Berlusconi di aver pagato una ventina di
persone perché testimoniassero a suo favore nel processo Ruby. Questa tesi ha dato origine ad altre tre procedure, i cosiddetti Ruby bis, ter e quater. In che modo la riabilitazione influisce sulle trattative
per la formazione del governo M5S-Lega? Berlusconi è più forte e, a questo punto, non vede l’ora che si voti per rientrare in Parlamento. Nella suamente, correre direttamente dà più chance a Forza Italia di rimediare il brutto 14 per cento ottenuto il 4 marzo e di rovesciare i rapporti di forza dentro il centrodestra, dove oggi la formazione con più parlamentari è la Lega. Aggiungiamo le difficoltà per la formazione di questo governo M5SLega. Non è un caso che da lunedì scorso Salvini vada ad Arcore a riferire l’andamento delle trattative. Una cosa infatti non è più possibile: che Salvini divorzi dalCav - deciso a restare all’opposizione o a concedere al massimo una “astensione critica” - e il centrodestra si rompa.