Immergiti nel mondo dei malati di Alzheimer
A BRESCIA SI POSSONO SPERIMENTARE LE SENSAZIONI DISTORTE DAL“LADRO DELLA MEMORIA ”. E CAPIRE COME ASSISTERE MEGLIO
Una realtà che disorienta, suoni che spaventano, parole che perdonodi significato, oggettiuntempo familiari che diventano ostili, volti di persone care non più riconoscibili, compreso il proprio. Sono alcuni degli aspetti che caratterizzano la vita di una persona vittima del “ladro della memoria”, come è stato definito l’Alzheimer. Per sperimentare sulla propria pelle che cosa significhi essere colpiti da questa malattia, che in Italia coinvolge circa 600milapersone, èstato realizzato il percorso multisensoriale “Alzheimer in lab”. Si tratta di un progetto itinerante informativo e di sensibilizzazione su questa forma di demenza, allestito al momento all’interno della Residenza Vittoria di Korian Italia, a Brescia, ideato da IvoCilesi, psicopedagogista e consulente per le terapie non farmacologiche di Korian Italia, con la consulenza dello psichiatra Marco Trabucchi, direttore scientifico
del gruppo di Ricerca geriatrica di Brescia. Il laboratorio si articola in un percorso che, mediante video, immagini e suoni, coinvolge i visitatori con esperienze emozionali, sensoriali e didattico-educative, ideate per consentireuna “immersione” nella realtà che vive una persona affetta da
Alzheimer. Il percorsosi sviluppa poi attraverso alcune stanze di una casa ipotetica allestite sia con arredi comuni, sia con arredi terapeutici pensati per favorire la percezione corretta degli spazi e mitigare le distorsioni sensoriali che accompagnano la malattia .« Questo percorso è stato concepito perda rea i familiari dei malati soluzioni concrete per una migliore assistenza anche a casa, attraverso semplici accorgimenti pratici », spiega Cilesi. Alzheimer in lab è gratuito e apertodavenerdì a domenicadalle 11 alle 18 finoall’11 giugno per riaprire i battenti il 21 settembre.