Arriverà anche da noi il divorzio «on line» ?
LO PREVEDE LA NUOVA PROCEDURA INGLESE. E IN ITALIA ESISTE GIÀ UNMODO PER NON RIVEDERSI
In Italia sia nella separazione sia nel divorzio, se i due coniugi non sono d’accordo, l’incontro tra di loro è inevitabile. Infatti la legge prevede che, in entrambi i casi, spetti al Giudice alla prima udienza, quella che si chiama, appunto, “di comparizione personale delle parti”, tentare in entrambi i casi di far raggiungere a maritoemoglie un accordo e, addirittura verificare se i due vogliono veramente separarsi. Se, poi, il giudizio prosegue, entrambi i coniugi porteranno testimoni a sostegno della propria richiesta, testimoni che risponderanno alle domande di chi li ha chiamati ma dovranno, ed è questo il principio del contraddittorio garantito dalla nostra Costituzione, essere contro interrogati dall’altra parte in udienza. Per questo in Italia la Cassazione ha privato di ogni validità le dichiarazioni scritte dai testimoni e prodotte in causa, l’esatto contrario di quanto prevede il nuovo processo inglese in cui il Giudice potrà decidere
sulla ba sedi deposizioni inviate online. Se invece, marito e moglie non vogliono incontrarsi in Tribunale potranno, anche oggi, firmare un accordo di “negoziazione assistita” e lasciare il deposito agli avvocati. Se il Tribunale e il Pubblico Ministero nulla avranno da contestare, spetterà ai legali far registrare la separazione o il divorzio all’Ufficio di Stato Civile. In tale ultimaipotesi non si è lontani dalla procedura online, pensando, forse con nostalgia, a quando, per innamorarsi o litigare, bisognava trovarsi vis a vis !