Oggi

CORRUZIONE A ROMA: CHI È COINVOLTO NEL NUOVO SCANDALO?

- DI GIORGIO DELL’ARTI

Checosa sappiamo di questo nuovo scandalo che ha colpito la Lega e i Cinquestel­le?

Andiamoci piano. Gli arrestati sono nove, i protagonis­ti dell’affare sono due e si chiamano Luca Parnasi e Luca Lanzalone. La sindaca Raggi non c’entra niente. Esiste un finanziame­nto di Luca Parnasi a una onlus vicina alla Lega (250 mila euro), però è del tutto legittimo. Gli imputati sono tutti innocenti fino a sentenza definitva.

Allora di che stiamo parlando?

Il procurator­e aggiunto Paolo Ielo sospetta che intorno alla costruzion­e del nuovo stadio di calcio della Roma si sia intessuta tutta una rete dimazzette e favori per far guadagnare questo Parnasi, costruttor­e rampante, emetterlo al centro di un sistema di potere politicofi­nanziario non solo capitolino. Il grande affare, su cui il discusso imprendito­re Parnasi aveva concentrat­o tutti i suoi sforzi, era il nuovo stadio della Roma da costruire sui suoi terreni a Tor di Valle, circondato da una quantità di negozi, case, garage eccetera. Lo stadio fu autorizzat­o dal Pd e dalla giunta Marino, la Raggi grazie allemediaz­ioni di Lanzalone costrinse Parnasi a dimezzare le cubature. Nelle telefonate intercetta­te, Parnasi si vanta di avere in pugno i 5 Stelle, sostiene di aver fatto lui il governo e altre millanteri­e. Per ora sembrano solo le esagerazio­ni di uno sbruffone. Mandò uno dei suoi a regalare una casa all’assessore milaneseMa­ran, con la speranza che gli facessero costruire lo stadio del Milan, e Maran rifiutò il regalo con la frase «Qui non si usa».

E Lanzalone?

È un avvocato genovese, specialist­a nei guai delle società possedute dagli enti locali. Il sindaco di Livorno, grillino, lo chiamò a risolvere il problema della loro società dei rifiuti e Lanzarone fece bene. Allora i capi grillini lo spostarono a Roma per aiutare la Raggi nella faccenda dello stadio. Fu Lanzarone a convincere Parnasi che le cubature andavano dimezzate. Ebbe in premio la presidenza dell’Acea, da cui ora ha dovuto dimettersi. E accettò dallo stesso Parnasi una consulenza da 100 mila euro, un grave errore, dato che Parnasi era l’uomo che doveva controllar­e. Per ora, lo scandalo è questo. Per sapere come andrà a finire bisogna aspettare.

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 ??  ?? Da sinistra, la sindaca Virginia Raggi, 39, Luca Lanzalone, 49, Luca Parnasi, 41.
Da sinistra, la sindaca Virginia Raggi, 39, Luca Lanzalone, 49, Luca Parnasi, 41.
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