COLICHE, TORCICOLLO, NEVRALGIE E MAL DI GOLA: TUTTA COLPA DEL GELO
MAL DI TESTA
Un ambiente troppo freddo rispetto all’esterno può agire negativamente sul
sistema nervoso. « Si può innescare quello che la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee definisce mal di testa ‘da freddo’, ma anche una crisi di emicrania in chi già soffre di questo disturbo», chiarisce Franco Marchetti, medico di medicina generale di Milano. «Possono anche comparire nevralgie, come quella del trigemino o la paresi del nervo facciale». Quindi, mai troppo freddo e mai sotto il getto del condizionatore.
OCCHI SECCHI
«La deumidificazione favorisce la secchezza oculare», ricorda Pasquale Troiano, Direttore dell’Unità Complessa di Oculistica, Ospedale Fatebenefratelli, di Erba (Co). «Soprattutto negli ambienti in cui è necessaria una ventilazione forzata, l’aria condizionata crea sintomi da occhio secco anche in chi non soffre di questo disturbo che, se già presente, può essere aggravato. Bene utilizzare lacrime artificiali e indossare gli occhiali che esercitano un effetto barriera».
MAL DI PANCIA
Attenzione a entrare in ambienti troppo freddi, magari svestiti o umidi, dopo essere stati in spiaggia. «Lo sbalzo termico eccessivo può determinare una congestione in chi è nella fase digestiva, ma anche coliche addominali e diarrea, che sono più frequenti soprattutto in chi soffre di intestino irritabile», spiega il dottor Franco Marchetti. «È bene quindi tenere adeguatamente coperto l’addome per evitare bruschi ed eccessivi raffreddamenti», conclude l’esperto.
CONTRATTURE
L’aria condizionata forte fa male anche ai muscoli. «Un getto d’aria fredda troppo diretto ma anche solo rimanere per lunghi periodi in un ambiente a bassa temperatura facilita la comparsa di contratture nei muscoli del collo e della schiena, che possono provocare dolori e difficoltà di movimento», dice Franco Marchetti. Il suggerimento, forse perché banale, viene spesso dimenticato: « Tenere coperte queste zone del corpo se si entra in ambienti freddi o si trascorre molto tempo in ambienti con aria condizionata».
VIE RESPIRATORIE
L’apparato respiratorio è il più esposto ai rischi dell’aria condizionata. «L’abbassamento delle temperature provoca un malessere delle mucose delle prime vie respiratorie favorendo l’infiammazione della faringe e della laringe, il comune mal di gola, ma anche di trachea e bronchi, con possibile sviluppo di infezioni virali o batteriche», precisa Pierachille Santus, direttore di Pneumologia dell’ospedale Sacco, a Milano. «Inoltre, una cattiva manutenzione del condizionatore può favorire la diffusione di microrganismi, per esempio la Legionella, causa di polmoniti».