La cannabis light fa male oppure no?
IL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITÀ HA RITENUTO CHE NON PUÒ ESSERE ESCLUSA LA PERICOLOSITÀ DEI PRODOTTI CHE LA CONTENGONO
La cannabis è considerata una sostanza d’abuso o una droga per il suo contenuto in tetra idro canna bi nolo (Thc ), un principio attivo dotato di proprietà psicotrope. Il contenuto di questo principio attivo può essere relativamente basso (0,2%) ma arrivare in alcune varietà geneticamente modificate fino al 15%. Va detto anchech el’ attività delThcsemb ra essere condizionata dalla presenza di altri canna bino idi per cui entro certi limiti è difficile stabilire l’intensità d’azione del Thc solo in rapporto alla dose. La cannabis è particolarmente attivane i giovani adolescenti perché il loro cervello è ancora in formazione. Gli effetti più noti della cannabis sono lo scarso apprendimento a scuola, la difficoltà di relazioni sociali e la man--
canza di attenzione e concentrazione. Inoltre è noto che l’impiego di cannabis rappresenta una porta d’ingresso per altre droghe, mentre altre ricerche riportano che l’utilizzo di cannabis nell’adolescenza comporta anche a distanza di 15 anni una maggior propensione a sviluppare depressione e psicosi. L’apertura di centinaia di cannabis shop pone una serie di problemi perché il tasso di Thcammesso può arrivare fino allo 0,6% e può rappresentare un pericolo se utilizzato ripetutamente e in notevoli quantità soprattutto negli adolescenti, nelle donne in gravidanza e in soggetti che abbiano predisposizione a malattie mentali. Èaquesto che si riferisce l’allarme del Consiglio Superiore di Sanità. Comunque, l’oneredi stabilireche la cannabis a cosiddette basse dosi non sia tossica tocca a chi vende, non a chi pone il problema. Va anche detto che utilizzare il termine light (leggera) non è utile dal punto di vista educativo perché non esistono droghe leggere, esistono droghe con caratteristiche diverse, ma pur sempre destinate a indurre
dipendenza da cui è difficile liberarsi. Con i negozi che vendono cannabis non sarà molto facile fare controlli adeguati quando saranno migliaia in tutta Italia. Sarà anche molto difficile convincere i giovani a non fumare cannabis quando ilmercato inonderà di cioccolato e altri alimentari “alla cannabis”, dando perciò l’impressione che se si può mangiare sipuòanche fumare. Come sarà possibile fare campagne educative per liberare i giovani dalla droga? Già sono disponibili tabacco e alcol: vogliamo aggiungere altre disgrazie?