Oggi

IN AMORE, SFORZIAMOC­I DI TENERE GLI OCCHI APERTI

- Michelle Hunziker

Cara Michelle, ho letto della morte di quei due ragazzi a Melzo. Sembra che avessero un rapporto troppo intenso, alcuni l’hanno definito quasi «morboso». Ma come si fa a capire se il rapporto tra due persone non è sano e può portare a tragedie?

Silvia Cara Silvia, uno dei concetti sui quali insistiamo spesso, nell’ambito delle attività di sensibiliz­zazione portate avanti da Doppia Difesa, è proprio l’ importanza di tenere sempre alta la guardia. Senza creare allarmismi inutili, bisogna però ricordare che sottovalut­are i cosiddetti campanelli di allarme (molestie, abusi, minacce, per non parlare di maltrattam­enti e violenze) è pericolosi­ssimo: nessuno è in grado di prevedere certe escalation di aggressivi­tà, il cui esito può essere tragico. Credo che oggi, in linea dimassima, le donne, anche le più giovani, siano mediamente più prudenti. Eppure, continuiam­o a leggere sui giornali di donne uccise dagli ex compagni ai quali avevano concesso, magari dietro continue insistenze, un ultimo appuntamen­to. Il problema è che, tranne che in casi particolar­mente sospetti, spesso non si riesce a considerar­e davvero pericolosa una persona che abbiamo amato; e, più in generale, si tende a credere (ahimè, sbagliando!) che lecosebrut­te succedanos­empre agli altri e mai a noi. Anche perché chi ha lasciatoun­fidanzato, e magari si sente in colpa, può far fatica a dire di no cinque, dieci, venti volte se lui chiede di rivedersi per l’ennesimo chiariment­o. Dunque, suggerisco di tenere gli occhi sempre aperti; anche mentre il

rapporto è in corso, soprattutt­o in presenza di comportame­nti magari nonapertam­ente aggressivi ma di fatto tendenti a isolaredal­la famiglia o dalle amicizie, oaminare l’autostima. Ci sono uomini talmente ossessiona­ti dalla loro fragilità e dalla loropochez­za che sempliceme­nte non reggono il confronto con una donna più in gamba di loro: magari all’inizio ne sono attratti, ma alla lunga cercanoin tutti i modi di controllar­la, sminuirla e sovrastarl­a per sentirsi più forti e per affermare ilproprio dominio conpressio­ni, accuse, ricatti, o anche con le botte. Nonpensoch­eesistaun“metodo” per capire se un rapporto è malsano. Di sicuro però (al di là di fenomeni vistosi come, ad esempio, tossicodip­endenza omaltratta­menti) esercitand­o l’intelligen­za, la sensibilit­à e lo spirito critico si capiscono tante cose: non sempre ci si riesce, quando si èmolto coinvolti inuna storia, e perquestod­ovremmo riflettere sui consigli e sulle osservazio­nidi familiari e amicidi cui ci fidiamo, anche quando ci mettono in crisi.

ESERCITATE SENSIBILIT­À E SPIRITO CRITICO. E RIFLETTETE SEMPRE SUI CONSIGLI DI CHI VI VUOLE BENE

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