Oggi

Maddalena Corvaglia

«Lasciarsi è stato un dramma, ma ora mi sento davvero amata» di Fiamma Tinelli

- di Fiamma Tinelli - foto Fernando Arias/ Contrasto

Mentrevago inauto trale stradine della campagna leccese, una moto nera mi sorpassa con un ruggito. Arrivata a destinazio­ne (il “terzo ulivo a destra, dopo ilmuretto di pietre bianche” ha funzionato meglio del navigatore), vedo il centauro che si toglie il casco, liberando una cascata di capelli biondi. Tuta attillata, tatuaggi e sorriso solare, Maddalena Corvaglia mi viene incontro con la mano tesa: «Mi scusi, ero andata a prendere le polpette da miamamma», dice, tirando fuori dallo zaino un contenitor­e formato pranzo di nozze. «Quando le ho detto che arrivavano la giornalist­a e il fotografo di Oggi non ha sentito ragioni: e se iddhi tènene fame, se hanno fame?». Quando si dice ospitalità. La casa che Maddalena ha preso in affitto inSalentom­entre gira Paperissim­a Sprint (fino al 23 settembre ogni sera alle20.35 suCanale5) è una villettadi mattoni rossi circondata da agavi e palme, a due passi dalmare. «Mia madre vive qui vicino, ci vediamo tutti i giorni, ma sbarcarle in casa con due valigie di giocattoli­mi pareva troppo...», spiega la showgirl mentre dispone su un piatto le polpette di patate, riso e menta di mamma Isabella. In veranda, sua figlia Jamie (lasua fotocopia, inpiccolo) gioca con la casa delle bambole. In cucina,

Alessandro Viani, il suo compagno, prepara da bere per tutti coi modi di un gentiluomo d’ altri tempi. Quella che segue è la cronaca di una chiacchier­ata cominciata al mattino, durata fino a sera e interrotta da bambine che si tuffano, scambi di ricette, carlini che s’infilano tra le gambe del fotografo, qualche silenzio pensieroso e un discreto numero di bicchieri di succo d’anguria ai quali giurerei che a una cert’ora sia stata aggiunta della vodka, anche se Alessandro nega. Comunque sia, è andata così. Paperissim­a Sprint quest’anno riserva due sorprese. La prima è che lei, nata e cresciuta in Salento, si esibisce in dialetto pugliese Doc. La seconda è che non c’è più Vittorio Brumotti. «Vittorio mi manca, con lui c’era un bellissimo rapporto, ma è uno che non sta mai fermo e quest’anno aveva altri impegni. In compenso mi vedrete alle prese con le gag in dialetto con Pinuccio: ogni tanto dobbiamo rifare la scena perché ci scappa da ridere». Dica la verità: a fare Paperissi

ma lei si diverte davvero. «Come una matta. Amo questa trasmissio­ne e amo quello che rappresent­a: unmomento di puro svago che porta leggerezza, perfetto per i bambini. È estate, c’è il sole, ridere è la cosa più bella che ci sia, no?». Dopo averne viste tante immagino che a lei le papere non capitino più. «Una volta alla Domenica del villaggio su Canale 5 mi scappò una parolaccia in diretta, mentre su Rete 4 andava in onda la messa. Veda lei...». Lavorare a un passo da dove è nata le fa piacere? «Moltissimo. Mentre giriamo Jamie può stare con la nonna, con mio fratello. È un po’ come tornare a casa».

A proposito di casa: un anno e mezzo fa si è trasferita in America, ma lo scorsomarz­o è tornata a Milano. Dove abita, ora? «È complicato. Quando sono partita con Jamie per raggiunger­emiomarito ( il chitarrist­a Stef Burns, ndr) l’idea era quella di cominciare una nuova vita americana tutti insieme. Purtroppo non è andata così». Ha scritto: «I matrimoni non finiscono, come pensavo, quando finisce l’amore, ma quando non ci si riconosce più». Poi, sulla sua separazion­e non ha più detto una parola. Posso chiederle cos’è successo? «Sono cose di cui cerco di parlare il meno possibile per rispetto di Jamie. Ma insomma, è successo che quando sono arrivata a Los Angeles mi sono trovata accanto un uomo completame­nte diverso da quello che conoscevo. Anzi, ho scoperto che la persona che ho amato per sei anni sempliceme­nte non esisteva». E come ha reagito? «All’inizio ho sperato che Stef avrebbe usato un po’ di buonsenso, che avrebbe cercato di capire. Ci ho provato, a salvare ilmio matrimonio. Poi ho dovuto ammetterlo, prima di tutto con me stessa: era finita, senza che potessi farci nulla». È stata dura? «Permesi non ho dormito la notte. Un giorno ero in cucina, stavo preparando la colazione alla bambina, e sono svenuta di colpo. Bum, a terra, così».

Chi l’ha aiutata?

«Elisabetta ( Canalis, ndr). È un’amica meraviglio­sa, senza di lei non ce l’avrei mai fatta. A Los Angeles abitiamo vicine, è una delle poche persone che sa tutto quello che è successo. Anche le cose che non ho detto nemmeno a mia madre, sennò le sarebbe venuto un coccolone». Come sono oggi i suoi rapporti col suo ex marito? «Difficili. C’è una causa in corsomolto complicata». Cosa le manca degli Stati Uniti? «Il peanut butter, Elisabetta e il centro fisioterap­ico che lei e io abbiamo creato insieme. Ci tengo molto». E gli americani, le mancano? «Meno. Sono simpatici, affabili, ma anche un po’ ipocriti. Dicono sempre:

“We don’t say that, we don’t do that”, questo non si dice, questo non si fa, e poi invece fanno e dicono eccome, alla faccia del politicall­y correct ». È dura fare la mamma da sola? «In realtà ci sono abituata, il padre di Jamie era sempre in giro per il mondo. E poi io e lei stiamo bene insieme, siamo felici. Jamie è una bambina stupenda, buffa, curiosa, ma nell’ultimo anno ha vissuto tanta tensione. Ora voglio solo darle serenità». ( Mentre parliamo, Alessandro gioca con Jamie a rincorrere Stella, il carlino diMaddalen­a, e la bambina ride a crepapelle). Insieme si divertono, quei due... «Non mi faccia parlare di Alessandro, per favore». Be’, basta guardarvi per capire che siete diventati una famiglia. «Non avrei mai potuto stare insieme a un uomo che non ci avesse accolto e amato entrambe». Che cosa l’ha fatta innamorare di lui? «È un uomo su cui puoi contare, generoso e affidabile. Che detto così sembra io parli di un cane o di una macchina, ma sono doti rarissime». E sua figlia è contenta? «Vuole la verità? Jamie si è affezionat­a ad Ale prima ancora di me. Alessandro ha dei figli da un precedente matrimonio, è un uomo nato per fare il papà. Anche se Jamie un padre ce l’ha - e sia chiaro che nessuno glielo vuole togliere - Ale la ama come se fosse sua. E lei lo adora». A Milano vivete tutti insieme? «No. In casa siamo Jamie, io e Stella, tutte donne. Tra la scuola, la ginnastica artistica di Jamie e il mio lavoro è un bel daffare». E in futuro? «Vedremo. Intanto ci godiamo insieme l’estate, al mare». ( Il cellulare di Maddalena fa uno squillo, le è arrivato un messaggio. Lei lo apre, comincia a leggere e scoppia a ridere). «Mi scusi, è Elisabetta...» Dall’America? E cosa le ha scritto? «Ah no, questo non glielo dico. Si fidi: è irripetibi­le».

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