Luigi Di Maio
La politica lo “assorbe” e l’amore ne risente di Marianna Aprile
L’indomani del voto, Luigi Di Maio sembrava (e forse si sentiva) invincibile. Il suo partito aveva totalizzato quasi il 33 per cento dei consensi e lui era il premier in pectore, quello con cui doveva parlare chiunque ambisse a toccare palla. E poi aveva accanto lei, Giovanna Melodia, da sette mesi la sua compagna affettuosa. La raggiungeva ad Alcamo, dove vive, appena aveva tempo; ci passeggiava insieme mano nella mano per le vie del centro di Roma, baciandola incurante dei paparazzi, quando lei riusciva a raggiungere lui.
IL POTERE LOGORA
Poi però sono iniziate le consultazioni per la formazione del governo. In quei quasi 90 giorni di logoramento, Di Maio ha visto via via sfumare prima la possibilità di diventare presidente del Consiglio, poi quella di dettare l’agenda politica. E così, pur avendo ottenuto un “suo” premier, Giuseppe Conte, e un ministero importante come quello (doppio) del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Di Maio oggi è affannato e appannato. Subisce l’iperattività mediatica dell’alleato Salvini, inizia a fare i conti con i ministri del suoGoverno (come quello dell’Economia, che ha già chiarito che soldi per flat tax e reddito di cittadinanza non ce ne sono) e anche con Giovanna… Impossibile non notare che, quando Luigi ha giurato da ministro, accanto a lui lei non c’era. «Motivi di famiglia», rispose ai cronisti curiosi. «Avevo la febbre», ha spiegato lei agli amici. E in questa discrepanza tra le due versioni c’è tutto il pudore di chi protegge unmomento delicato per la coppia. Le cose non vanno bene, le distanze sono grandi e non solo geografiche. Le occasioni per vedersi sono sempre di meno e anche quando succede è impossibile per lei avere completamente l’attenzione di lui. Chi la incrocia adAlcamo la dice sorridente come sempre, ma con uno sguardo velato. Il coraggio di ammettere che qualcosa non va Giovanna l’ha trovato solo con pochi fidati amici, gli unici a poter soppesare davvero l’entità della crisi.
UNA VICINANZA VIRTUALE
Lui ad Alcamo non si vede. Lei a Roma neanche. Ma laMelodia ha trovato un modo tenero, quasi adolescenziale, di tentare di stargli accanto almeno via social, rilanciando sulla propria bacheca di Facebook ogni impegno pubblico di lui, ogni sua apparizione
tv. Quando era ancora single, Di Maio ammise di aver spesso sacrificato l’amore per la politica. Poi ha iniziato a cercare di farli coesistere, prima nei quattro anni accanto alla collega di partito Silvia Virgulti, quindi con Giovanna, consigliera comunale dei Cinquestelle ad Alcamo. Da romantici, non si può che augurarsi che la soluzione si riveli efficace e la crisi con la Melodia sia solo passeggera (il 7 luglio è il compleanno di lui: quale occasione migliore per ritrovarsi…). Da realisti, resta il sospetto che destreggiarsi tra equilibrismi politici e amorosi tanto impegnativi sia troppo, anche per un presunto enfant prodige.