Meghan Markle
Sbaglia sempre la taglia di P. Manciagli
Come spendere in vestiti un milione di euro... e sembrare comunque in disordine. In questo, Meghan Markle potrebbe dare lezioni. Per la nuova vita da duchessa del Sussex, l’attrice americana ha scelto uno stile molto più esoso e modaiolo di quello di Kate Middleton, l’altra duchessa fashion di casa Windsor. Il Daily Mail ha calcolato che negli ultimi sette mesi, da quando cioè ha ufficializzato il fidanzamento con il principe Harry il 27 novembre, ha investito circa un milione di euro in scarpe, vestiti, borse, gioielli e cappelli (i capi “sotto” i 100 euro sarebbero giusto un paio). Eppure, alcuni la ingoffiscono, altri fanno “effetto sacchetto”: persino la mise da oltre 200 mila euro del royal wedding non cadeva alla perfezione. «Nessuno si aspetta che gli abiti siano dipinti addosso, ma almeno quando è in piedi non dovrebbero fare tante pieghe e difetti», dice la giornalistadimodaGiusi Ferrè. Curiosamente, sono tutti troppo abbondanti dalla vita in su. «C’è chi sostiene che cerchi di nascondere una gravidanza un po’ troppo precoce, ma
forse vuole camuffare qualche difettuccio del fisico. Oppure se li è fatti confezionare prima che lei e Harry si sottoponessero a quella assurda dieta vegana». Possibile cheMeghan sbagli semplicemente taglia? «Aprescindere dallamisura, i segreti della perfetta silhouette sono la linea dell’abito, che deve essere proporzionata alla fisicità per lunghezze e volumi, e il tessuto», rispondeCarla Gozzi, la guru del look che calza a pennello della trasmissione Ma come ti vesti?!. Meghan non rispetta queste regole: «Il vestito azzurro Oscar de la Renta sfoggiato al matrimonio di Clelia McCorquodale risultava troppo voluminoso nella parte alta e ecces- sivamente sbuffante. La rendeva goffa», nota la Gozzi. E a proposito della meraviglia disegnata da Givenchy per le nozze con Harry, spiega: «Il tessuto duchesse ha una consistenza architettonica, e la morbidezza in zona ventre ha creato un effetto stropicciato, purtroppo notato dal mondo intero».