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LA PRIMA A VERONA INCANTA IL PUBBLICO E, CON 32 ROSE ROSSE, DENUNCIA IFE MM IN ICI DI
di Dea Verna
Ha incantato tutti, pubblico e critici: la prima della Carmen di Bizet, all’Arena di Verona è stata un successo. Il nuovo allestimento del regista argentino Hugo de Ana è rivoluzionario. Il regista ha voluto affrancare la Siviglia dell’opera dal cliché folkloristico: ne nasce una Siviglia popolare, per nulla da cartolina. «La vicenda di Carmen rappresenta il più famoso feminicidio della storia», dice Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena. «L’Arena e l’opera sono parte della società moderna e per questo abbiamo pensato di ricordare e denunciare questo grave fenomeno in occasione della prima. Nel solo 2018, in Italia siamo arrivati già a 32 donne uccise dai propri compagni. Per questo abbiamo lasciato vuoto il posto n.32 in platea, dove abbiamo posato un mazzo di 32 rose rosse». Nei panni di Carmen, ha debuttato il mezzosoprano russo Anna Goryachova (a lei, si alterneranno Ksenia Dudnikova e Carmen Topciu). A dirigere l’opera, Francesco Ivan Ciampa, che debutta sul podio dell’anfiteatro veronese. La Carmen inaugura il 96° Opera Festival 2018 dell’Arena. La nuova produzione sarà in scena per 13 serate fino al 31 agosto: il 29 giugno andrà in scena alle 21; il 6, 11, 17, 21 luglio alle 21; il 3, 9, 12, 22, 25, 28, 31 agosto alle 20.45. Per informazioni, e biglietti, www.arena.it