Emanuela Folli ero
Le conf id enze dell’ultima Signorina buonasera
Signore e signori buonasera? Non devo averlo mai detto in tutta la mia vita». «Hanno cercato di bullizzare mio figlio, al che sono diventata verde come Hulk». «Certo che ci hanno provato con me, gentaglia, pensi solo a scappare. Nessunodi famoso, l’anticipo. È che ciprovano quando sei giovane. Ora tirerei loro una testata inmezzo agli occhi». Parlare con Emanuela Folliero è uno spasso: è una solare, la persona meno istituzionale che esista. Arriva con prendisole e ciabatte modaiole comprate orgogliosamente al mercato. Non ha un filo di trucco edèmolto più bella di come appare in tv quando ha fondotinta, molto rimmel sugli occhi e capelli a boccoli. Si trova a Finale Ligure con il figlioAndrea. Emanuela, dopo 28 anni di carriera, ha fatto il suo ultimo annuncio da signorina buonasera». «Prima ero protetta come un Panda, ora mi sono estinta come un Tirrannosauro Rex», ha detto. E allora? «Eallora sonoqui e pernulla triste. Mi mancheranno, però, le persone che mi fermavano per la strada per chiedermi: “Ma che programmi ci sono stasera?”. Sì, loro mi mancherannomolto». Ricorda il primo annuncio? «Ma no! Però ricordo che, ai tempi,
Fininvest aveva investito in un bacino di ragazze, una sorta di Amici per fare un paragone. La miamaestra eraMariolina Cannuli, ci insegnava dizione in una specie di sotterraneo. C’erano Sabrina Salerno e Gabriella Golia». La Salerno? «Molto più brava a cantare, ha fatto bene a prendere quella strada». E la Golia? «Sostituivo Cinzia Lenzi. Lei e Fiorella Pierbon, mi guardano diffidenti: ma chi è questa, da dove viene? ( lo dice con il tono del “mi davano della raccomandata”, ndr). Poi hanno capito che Cinzia era incinta. Fiorella è una, comeme, che non si prende sul serio. Ora fa la pittrice e non vuole più sapere nulla della tv ( vediOggi n 17/2018), Gabry è dolcissima». E Federica Panicucci? Anche lei è stata una Signorina buonasera. «Perfetta anche quando va a fare la spesa, ma lo fa per se stessa. Bisognerebbe indagare sul suo segno. Io mi devo sforzare. Sono contenta che abbia Mattino Cinque: mai stata invidiosa». Papere in tv? «Tante. Mi hanno preso in giro fino allo sfinimento quando una volta, annunciando il santo del giorno, ho letto di San Sulpicio. Ho strabuzzato gli occhi esclamando “San sul picio?”. “Picio” dalle mie parti vuol dire quella cosa lì».
Sognava di fare la Signorina buonasera? «Macché, volevo fare la grafica pubblicitaria. All’epoca ero come nel tempo delle mele, distribuivo volantini sui pattini. Ero in stazione a Milano e mi avvicina un ragazzo, si presenta e dice che mi vuole portare nella agenzia dove fa ilmodello. Sarebbe diventato il marito di AndieMacDowell. È iniziato da lì, poi ho fatto Licia dolce Licia con Cristina D’Avena, una grande. Un’altra giurassica come me». Parliamo della sua vita privata: ora che non dovrà più apparire ogni giorno in Tv si sposa? «Con Pino ci abbiamo messo nove anni per vivere insieme, prima a mezzanotte lo spedivo a casa, poveretto. Da settembre, invece, conviviamo. Non ho risposto alla sua domanda: sì, certo ( pausa, ride allegra): che poi pensa che non voglio sposarlo!».
Una splendida castellana
Andrea è il centro della sua vita. «Soffrivo di cisti e quando la ginecologa mi ha detto “qui c’è una gravidanza” pensavo mi prendesse in giro. Invece era serissima, sono uscita in strada con le babbucce di plastica stordita. Avevo41anni e nonci credevo più. A mia madre l’ho detto al quarto mese per scaramanzia». Con il papà di Andrea, però, è finita subito. «Non è che lui non sia una brava persona, solo che ci sono persone che si incontrano ma non c’entrano nulla tra di loro. Poi ho conosciuto Pino al mare, faceva triathlon, un fisico pazzesco. Quando mi avvicinavo alla riva per conoscerlo, su insistenza degli amici che mi volevano fidanzata, lui aveva già doppiato la boa in acqua e io non so neppure nuotare. Alla fine ci siamo conosciuti al bar». Andrea che bambino è? «Ha una marcia in più, è abituato ai cambiamenti essendo figlio di separati edèmolto sensibile. Avverto tutti i genitori: non è vero che bisogna fare i complimenti a un figlio solo se fa cose straordinarie, bisogna farli anche quando fa cose normali ma giuste. I bambini hanno bisogno di autostima». ( Fa una pausa): «È mi è toccato affrontare pure i bulli». Mi racconti. «Eravamo in un villaggio in Sardegna. Un giorno torno in camera e vedo mio figlio bianco come un cencio, penso a una congestione e invece scopro che stava cercando, con un suo amico, una via di fuga dalla finestra. Ci mancava che si schiantassero a terra. Alcuni bulli, ragazzotti di buona famiglia, 30 cm più alti di me, gli avevano detto: “O fai il dito medio a tuomadre o ti meniamo”. Sono diventata verde come Hulk. E li ho travolti».