EDITORIALE
CHE COSA INSEGNA, OGGI, L’EPISODIO CON TOPOLINO NEL FILM DIWALT DISNEY FANTASIA
Daisy Osakue è una cittadina italiana di 23 anni. Vive in Piemonte, a Moncalieri. È un’atleta, campionessa italiana under 23 di lancio del disco. Gareggia con la Nazionale italiana di atletica. Domenica sera, da un’auto in corsa, le hanno tirato un uovo in faccia, alcuni frammenti le sono entrati in un occhio e le hanno danneggiato la cornea.
A vete notato quante volte ricorre la parola «italiana» nel capoverso precedente? Matteo Salvini dovrebbe sottoscrivere: prima gli italiani, no? E, ovviamente, prima le italiane. Però, quasi dimenticavo, Daisy ha la pelle nera. Nerissima. Perché è nata a Torino da genitori nigeriani emigrati in Italia. E quindi è molto probabile che i lanciatori di uova si siano divertiti a prenderla di mira proprio per questo, diciamo, dettaglio. Mentre scrivo, è il più recente episodio (ma non sarà l’ultimo) di aggressioni, violenze e perfino omicidi ai danni di persone di colore.
Q ualcuno minimizza: bravate finite male. «Dire che in Italia ci sia un’emergenza razzismo è una sciocchezza», ha dichiarato Matteo Salvini. Altri, come al solito, danno la colpa a noi dei media. Luigi Di Maio, addirittura, ce ne attribuisce invece il “merito”: «Gli atti di violenza verso persone di colore ci sono sempre stati, solo che oggi sono diventati notiziabili». Insomma, il razzismo non c’entra, è che sono troppi, delinquono, caracollano per le strade, bivaccano ai giardinetti e davanti alle stazioni, rubano, per forza che poi la gente è esasperata.
E allora, lasciatemi prendere in prestito le parole di un collegamolto bravo, non schierato e assai stimato da tutti, Enrico Mentana. Ha scritto il direttore del TgLa7: «Salvini, Di Maio, ma come si fa a dire che non c’è un aumento allarmante di episodi di intolleranza nei confronti dei neri in questo Paese? Non è che perché i partiti di opposizione stanno lì imbambolati a decidere cosa fare sul presidente della Rai potete pensare che dorma anche l’informazione. Gli episodi si accumulano. Stanotte un’atleta della Nazionale italiana di atletica (ve lo sottolineo perché siete sovranisti), Daisy Osakue, di origine africana, è stata aggredita a Moncalieri mentre rincasava da un gruppo di giovani. L’hanno colpita in piena faccia. Cosa erano, sostenitori di altre Nazionali? Anche se si sta al mare non si può nascondere la testa sotto la sabbia».
L ’ultima frase di Mentana è riferita direttamente a Salvini, di cui pubblichiamo le gestamarine a pag. 46, insieme alle pesantissime critiche da parte della Chiesa cattolica. Perché in effetti è il leader della Lega, più di quello dei 5 Stelle, a cavalcare (con enorme successo) il tema dei migranti. Ora, fermiamoci un secondo a riflettere. Le idee di Salvini, in astratto, possono anche essere condivisibili: restituire sicurezza ai cittadini, fermare l’immigrazione incontrollata, affrontare con decisione il problema delle centinaia di migliaia di irregolari sul nostro territorio. A parte coloro che sono accecati, a sinistra, dalle ideologie o dall’appartenenza, chi potrebbe non dirsi d’accordo questi obiettivi? A patto, naturalmente, che tutto venga fatto con civiltà e umanità, rispettando le persone e le leggi scritte ma anche quelle non scritte che ci distinguono dai sistemi barbari o dittatoriali e ci hanno garantito 73 anni di pace. E magari, aggiungo io, moderando il linguaggio.
N on so se Salvini conosca la ballata L’apprendista stregone, scritta più di due secoli fa da Wolfgang Goethe. Sono certo però che ha visto ilmitico film diWalt Disney Fantasia: uno degli episodimostra Topolino - Apprendista stregone che ha la geniale idea di servirsi di un incantesimo per cui la scopa farà le pulizie al posto suo. Ricordate tutti come va a finire, vero? La scopa sfugge al controllo, si moltiplica in mille scope che combinano disastri. Ecco, forse Salvini, apprendista stregone, tra un proclama e l’altro, dovrebbe farsi un giretto su YouTube e guardarsi l’episodio. Perché qui da noi, a moltiplicarsi, non sono le scope, ma i razzisti.