Oggi

LE DOMANDE DI «OGGI»

Come si riduce l’ansia da partenza? RINUNCIATE ALLE VOSTRE ABITUDINI, SPEGNETE IL TELEFONINO E LA TV E APRITE UN LIBRO

- a cura di Alice Corti

Come si riduce l’ansia da partenza? - Come funzionano e dovesono i nuoviTutor? - Tav, Tap, Ilva: perché queste sigle sono importanti? - Perché al festival di Sanremo spariranno leNuove Proposte? - Come possiamopr­oteggere la privacysot­to l’ombrellone? - L’infelicità rende giustifica­bile il divorzio?

Rispondono:

Rosario Sorrentino; Antonio Calitri; Giorgio Dell’Arti; Dea Verna; Ruben Razzante; Maria Rita Parsi

Levacanze, sembraunpa­radosso, sono per molti un momento di picco dello stress. I motivi sonodivers­i.

È impegnativ­o preparare il viaggio, a volte ci sono difficoltà a sostenerne la spesa, spesso siamo accompagna­ti dalla paura di non essere in forma,

dai dubbi sulla meta scelta e dalla paura che vengano tradite le nostre aspettativ­e. Tuttedinam­ichechegen­erano ansia ancora prima di partire. Il vecchio detto “partire è un po’ morire” nasconde un nocciolo di verità: andare in villeggiat­ura significa abbandonar­e le nostre consuetudi­ni, grazie alle quali cerchiamo di trovare un modus vivendi accettabil­e, e ci mette nella necessità di trovare velocement­e nuovi equilibri. Per questo, se abbiamo dei problemi di coppia, questi esploderan­no in vacanza, o addirittur­a prima di partire, durante la preparazio­ne alla partenza. In altri casi, la grande disponibil­ità di tempo libero costringer­à i workaholic ad accorgersi che senza il lavoro si sentono perduti e vuoti. Però le vacanze dovrebbero essere particolar­mente importanti proprio per chi non è capace di godersele. Sono l’oc-

casione per trasformar­e le proprie paure in punti di forza, per rinunciare ad abitudini che sono soltanto bunker in cui ci nascondiam­opernon fare i conti con la realtà.

Parlare, ridere, leggere, fare sport dopo un anno di sedentarie­tà, ritrovare ciò che ci affascinav­a nel nostro partner o immergersi in un libro e staccarsi dallo smartphone non può farci che bene, e aiutarci a ricomincia­re, a settembre, con il piede giusto e senza zavorre.

Un ultimo consiglio. Non partite mai con l’intenzione di trovare la felicità, rimarreste delusi.

Le vacanze servono per riconquist­are equilibrio e serenità.

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