Rispondono:
Ma ci sono anche nei nostrimari? PERORANE L MEDITERRANEO NON SON OSTATE TROVATE SPECIE LETALI, MALA CARAVELLA È PERICOLOSA
Meduse killer: ma ci sono anche nei nostri mari? - Domenichegratis almuseo: è giusto abolirle? - Inferno in autostrada: com’è potuto accadere? - Come si proteggono i bambinidallapertosse? - Finoaoggi la Chiesa ha ammesso la pena di morte? - Adolescenti ribelli: cosa ci vogliono dire? Gabriele Ferrari; Vittorio Sgarbi; AndreaGreco; RobertoBurioni; Mons. Vincenzo Di Mauro; Maria Rita Parsi
Seppur potenzialmente molto dolorose, le meduse nel Mediterraneo non sono quasi mai letali: il primo (e finora unico) caso nei nostri mari ri-
sale al 2010, quando una donna morì in Sardegna per choc anafilattico in seguito al contatto con una caravella
portoghese – che peraltro non è una medusa ma un sifonoforo, una creatura parente delle meduse e formata dall’ aggregazione di quattro organismi diversi. È un dato che ha un doppio significato: la buona notizia è che la stragrande maggioranza delle specie di medusa che abitano ilMediterraneo non è mortale, e sebbene sia sempre meglio evitarle se le si incontra sott’acqua – o evitare direttamente di fare il bagno nei periodi di esplosione della popolazione –, la “strisciata” di un loro tentacolo provoca un forte dolore ma non mette quasi mai a rischio la vita della vittima. La cattiva notizia, invece, è che la caravella portoghese è una
specie che è comparsa nei nostri mari solo di recente, molto probabilmente a causa dell’ innalzamento delle temperature globali, e nonèda sola: negli ultimi dieci anni gli avvistamenti di “medusee affini” nel Mediterraneo
si sono decuplicati, con il conseguente aumento dei rischi per i bagnanti, la chiusura di intere spiagge e, ovviamente, gravi conseguenze sull’industria del turismo. La situazione non è ancora irreversibile, e il monitoraggio co- stante delle nostre acque da parte degli scienziati permette di agire per tempo in caso di invasione. Gli eventi degli ultimi anni, però, dovrebbero fungere da campanello d’allarme: più salgono le temperature più il nostro mare diventa unameta appetibile per specie esotiche e potenzialmente letali per l’uomo, e il Mediterraneo del futuro rischia di diventare un maremolto più pericoloso di quanto sia oggi.