GiovannaMelodia, la ex di Di Maio:
È AVVOCATO A TRAPANI E CONSIGLIERE COMUNALE AD ALCAMO, IN SICILIA. SOLO A« OGGI» RACCONTALA SUA RELAZIONE COL VICEPREMIER .« VIA D AROMA, TORNAVA UN RAGAZZO. TRA NOI È FINITA PERCHÉ LE SUE PRIORITÀ ERANO ALTRE, E IO NON POTEVO PIÙ ASPETTARE»
«Èstatounamoreintenso, ma lo stress della politica l’ha soffocato » di Marianna Aprile
Giovanna, perché siamo qui? «Per fare chiarezza su questa storia, anche se mi imbarazza. Visto che fino a oggi non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale ho deciso di farlo io: la storia tra me e Luigi è finita». “Qui” è il tratto di costa che dal trapanese ammicca a Palermo e va dalla Tonnara di Scopello a Castellammare delGolfo; il Luigi di cui parliamo è il vicepremier DiMaio, capo politico dei Cinquestelle; laGiovanna che vincendo la timidezza ci risponde di cognome faMelodia ed è l’avvocato e consigliere comunale pentastellato di Alcamo che negli ultimi mesi abbiamo visto accanto a Di Maio. Solo visto, perché finora non aveva mai parlato. Per lei parlavano paparazzate romantiche (la prima proprio a Castellammare, do- ve siamo, di fronte alla caponata di spada preferita di Luigi) e Di Maio, che - dopo lo scoop di Oggi su questo amore, ospite a Otto e mezzo di Lilli Gruber - aveva confermato la relazione con questa bella donna dallo sguardo vivo e i piedi saldiper terra. Conlei c’è il socio che tutti vorrebbero, l’avvocato Andrea Chiarelli. Giovanna è entrata nel suo studio appena laureata, ci è rimasta da professionista. Forse anche per il moto perpetuo di protezione
garbata e ironica che luimette in atto quando in mezzo c’è lei. Nelle ore che trascorriamo insieme, ogni volta che lo sguardo di Giovanna è attraversato da un legittimo «che ci faccio qui?», Andrea le lancia un sorriso di salvataggio.
Quando è finita con Luigi? «Ai primi di giugno, nei giorni in cui giurava il governo, ma la storia si trascinava già da un mese».
E lei come sta? «Bene. È stata una centrifuga, una bella botta: ho 37 anni e alla mia età non si concedono sette mesi della vita con leggerezza. Lasciarci è stata una sceltamaturata e condivisada entrambi, non si poteva andare avanti, non potevamo vivere la nostra storia come meritava. Le priorità di Luigi erano legittimamente altre. Meglio averlo capito prima che dopo».
Riteneva giuste quelle priorità? «In quel momento sapevo che non era possibile avere di più e aspettare non aveva più senso».
Manmano che lei spariva dai radar, ricompariva però una fin lì assente Silvia Virgulti, la sua ex, che abbiamo fotografato con valigia all’uscita della casa romana di Luigi. Sarò esplicita: Silvia è tra le cause della rottura? «Questo dovrebbe chiederlo a lui. Io penso di no. Che è tornata a lavorare nel suo staff l’ho saputo solo dopo. Certo, era evidente che lei ci tenesse ancora molto a lui e, se è riuscita a riconquistarlo, da donnanonposso che dirle brava. Io non porto rancori».
Ma allora perché è finita tra voi? «La politica ha contribuito. La distanza e il fatto che lui fosse così preso dalla formazione del governo. Era molto stressato, era impossibile vederci, ma a un certo punto abbiamo anche smesso di sentirci come prima».
Com’era, “prima”? «Luigi riusciva a esserci anchequando era lontano. Mi coinvolgeva nelle sue giornate, condivideva tutto con me con messaggi, note vocali, video, foto. Il nostro era un rapporto vivo».
Come definirebbe il vostro legame? «Un amore, intenso, perme e per lui».
Quando è cominciato? «Ci eravamo visti in occasioni elettorali. Ma l’incontro che ha segnato l’inizio della nostra conoscenza è stato il 25 agosto 2017, quando il tour elettorale del nostro candidato inRegione, Cancelleri, ha fatto tappa ad Alcamo Marina e c’era anche Luigi. Eravamo in gruppo, siamo stati al mare, al comizio e poi tutti insieme a Castellammare a bere qualcosa. Da lì abbiamo iniziato a sentirci quasi ogni giorno». Chi ha fatto il primo passo? «Io non gli scrivevo, avevo paura di disturbare. Mi cercava lui, dopo un po’ era chiaro l’interesse».
Proprio in quei giorni, intervistai Di Maio e la Virgulti. Mi parlarono di matrimonio, figli... «Quando ci siamo avvicinati non sapevo che stessero insieme. Si diceva, anzi, che si fossero lasciati da tempo. Quell’intervista la vidimolto tempo dopo e non l’abbiamo mai commentata».
Di Maio corteggiatore non riesco a immaginarlo. «E invece... Era pieno di attenzioni, interesse, presenza. Anche perché io ero dubbiosa: per me era Di Maio, il capo politico, il nostro premier in pectore. Mi ci è voluto tempo per conoscerlo come Luigi, non è stato un colpo di fulmine. Poi sotto Natale le cose tra noi si sono fatte importanti. In quei giorni siamo “fuggiti” io e lui a Marzamemi e Noto, poi a Roma per qualche giorno a cavallo di Capodanno...».
Cosa l’ha conquistata di lui? ( Giovanna sospira) «Sembra sempre un po’ ingessato, sulle sue. Invece è semplice, un ragazzo di trent’anni cui piace far tardi congli amici, chenon si preoccupa di mostrare anche qualche fragilità. Per quello preferivamo non
« SE SILVIA ÈRIUSCITAA CONQUISTARLO DI NUOVO NON POSSO CHE DIRLE: BRAVA»
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