Oggi

MARIA VENTURI

STATO D’ANIMO TIPICAMENT­E FEMMINILE, NONÈMAI AVVERTITO SE SI DEBBONO AFFRONTARE PROBLEMIDI COPPIA, DI LAVORO, DISOLDI, DISALUTEOD­I FIGLI. PERCIÒ…

- Erica, e-mail di Maria Venturi Eugenio, Caserta

L’AUTOSTIMA DEL MASOCHISTA CHE VIVE IN ATTESA DEL PEGGIO SI RAFFORZA SOLTANTOSE I FATTI GLI DANNO RAGIONE

Cara Maria l’azienda che per tre generazion­i ha fatto vivere nel benessere la famiglia di mio marito è stata messa in ginocchio da mercatini e prodotti a prezzo stracciato. Ai guai economici è seguito un mare di problemi che non sto a descrivere. L’unione regge, ma io e mio marito siamo oberati da sacrifici e preoccupaz­ioni. Ti scrivo perché troppo spesso pubblichi lettere di donne che temono la routine e vivono la noia come un flagello. Vorrei essere al loro posto. Chi ha dei problemi reali non si annoia mai!

Molti “divorzi grigi” mettono fine a unioni pluridecen­nali consumate dalla routine. E l’incapacità di trasformar­e i brividi della passione in amore coniugale è la principale causa di separazion­e per le coppie più giovani. In altre parole, anche la noia può rivelarsi un “flagello” ed è il motivo per cui il tema ricorre spesso in questa pagina. Ma condivido l’analisi che fai di questo stato d’animo. S offermiamo­ci sulle unioni che durano nel tempo, comunque le più numerose. Oggi la cattiva sorte è rappresent­ata soprattutt­o dai problemi economici e tocca alle mogli farsene carico. Debbono fare i conti anche con gli imprevisti: l’anziano genitore che si ammala, il figlio adolescent­e indomabile, il posto di lavoro in pericolo. E aggiungiam­oci pure un episodio di infedeltà: nel corso degli anni anche questo può succedere. È impensabil­e che una moglie sopraffatt­a da quanto sopra riesca ad annoiarsi, come giustament­e dici. La noia è il lusso di chi non conosce stanchezza, tensioni, dolore. Ma anche, al contrario, il cronico disagio di quelle che non stanno bene con se stesse. E ignorano il sottile piacere di inizio giornata: mettere la sveglia un’ora prima chemarito e figli si alzino per bersi un caffè da sole in cucina…

Lo stupro emotivo

Quindici anni fa, ventenne, mia moglie è stata molestata dal suo capo. Me l’ha confessato subito, spiegandom­i perché non ha avuto il coraggio di denunciarl­o: era paralizzat­a dalla vergogna e come soggiogata dal suo sinistro carisma. Purtroppo questo continua a capitare alle giovanissi­me. E il limite dei sei mesi per sporgere denuncia a me sembra un ulteriore e folle deterrente! Il “sinistro carisma” di cui parlimi fa pensare alle giovanissi­me che si sono mobilitate contro il produttore Weinstein soltanto raggiunta o superata la quarantina. Se a molestare è un “capo”, alla violenza fisica può seguire lo stupro emotivo che riduce a uno stato di paralizzan­te soggezione. Un limite per la denuncia va posto, per poter trovare prove concrete del reato, ma sei mesi sono indubbiame­nte pochi: uno stupro alla psicologia e alla giustizia.

Amante a vita

So fin da quando la nostra bella storia è iniziata, dieci anni fa, che lui non si separerà mai dalla famiglia. Amo anche la sua lealtà e il suo senso del dovere. E detesto che parenti e amici siano tanto ostili a una bella persona come il mio uomo. Azzurra, e-mail Detesta anche me, ma dieci anni di rapporto con una “bella persona” che ti sta rubando giovinezza e futuro a me sembra proprio una brutta storia.

 ??  ?? «CHE BARBA, CHE NOIA!» Raimondo Vianello e SandraMond­aini (scomparsi nel 2010) nella sitcomCasa Vianello.
«CHE BARBA, CHE NOIA!» Raimondo Vianello e SandraMond­aini (scomparsi nel 2010) nella sitcomCasa Vianello.
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy