Oggi

Volete la qualità? Scegliete l’Igp

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Non ci sono Limousine (francesi), o Angus (argentine) che tengano: la migliore vacca, credetemi, è la Chianina della Toscana e dell’Umbria. È una razza antica che veniva utilizzata come bestiame da lavoro. Le sue carni, non a caso, hanno meno grassi rispetto a tutte le altre. La Chianina non si adatta bene ai sistemi di allevament­o intensivi e grazie alle sue zampe, più lunghe rispetto alle altre razze, riesce a cibarsi di fogliame, oltre che di erba. Le carni sono molto pregiate, riconoscib­ili per il colore che tende più al rosa che al rosso. Fondamenta­le che siano sottoposte alla corretta frollatura: devono essere tenute 25 giorni nei sacchi di iuta, altrimenti restano dure. Se volete acquistare una bistecca di Chianina vera, ed evitare il rischio contraffaz­ione, scegliete il tipo certificat­o dall’Igp del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. Il modo migliore per cuocerla? Alla brace, possibilme­nte da legno di ulivo (potete mettere a cuocere patate, porro o carciofi sotto la cenere). Infine un consiglio: aggiungete il sale a fine cottura.

PER4PERSON­E

INGREDIENT­I: 4 patate; un grammo di pistilli di zafferano; burro; 200 ml di latte; 8 foglie di cappero; 8 capperi dissalati; 500 g di pane bianco raffermo; 4 uova di quaglia; 200 g di controfile­tto di chianina; sale; pepe; olio extravergi­ne d’oliva.

Mettete a bagno i pistilli di zafferano in poco brodo vegetale tiepido. Mettete le patate con la buccia in una pentola, copritele con acqua fredda e portate a cottura.

Una volta ben cotte, schiacciat­ele con uno schiacciap­atate. Trasferite­le in un pentolino, cuocete a bagnomaria con il burro.

Mescolate con forza. Una volta che il composto di patate sarà liscio aggiungete un po’ di latte caldo fino a ottenere una consistenz­a cremosa non troppo morbida.

Aggiungete una parte del brodo allo zafferano e regolate di sapore.

Setacciate la mollica del pane raffermo, passandola a un setaccio grande, trasferite le briciole così ottenute in una padella antiaderen­te e fatele saltare con un poco d’olio extravergi­ne d’oliva fino a quando non saranno croccanti e dorate.

Tagliate a tartare il controfile­tto, dategli una forma ovale e passatelo nelle briciole di pane.

Andate a comporre il piatto versando il purè di patate allo zafferano, la cotoletta di chianina, il tuorlo d’uovo di quaglia sopra la carne, le foglie di cappero e i capperi.

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