Agenda spettacolo di Dea Verna
«Il mio successo lo dedico alla mamma»
Ha
solo 20 anni e 20 è il titolo del suo primo album. Ma Capo Plaza, nome d’arte di Luca D’Orso, salernitano e rapper della scena trap italiana, sembra piùmaturo. Sarà la gavetta, con i continui avanti e indietro da solo in treno a 15 anni per andare a far sentire i suoi pezzi a Milano, sarà il carattere determinato, maCapo Plaza ha le idee chiare.
Il suo album di debutto uscito ad aprile continua a dominare la classifica di vendita
e ora è risalito al secondo posto. Lui che ha lavorato con Sfera Ebbasta e fa parte della scuderia diGhali, è già considerato il degno erede dei due. «Sfera o Ghali? Non saprei proprio chi scegliere, sono stati entrambi molto importanti per me. Non mi sento più influenzato dall’uno o dall’altro, io ho il mio stile personale», racconta. Il suo stile è caratterizzato da un suono oscuro, le sue rime raccontano la vita di un ventenne d’oggi ma celebrano anche la sua città, la famiglia e in particolare, lamamma. «Mi sembra il minimo, con tutto quello che ha fatto per me. Le faccio anche sentire i miei pezzi e mi fido del suo giudizio». In 20, il pezzo che dà il titolo all’album, un verso recita «prima ero solo un bambino, ora ne ho venti». La cosa peggiore dell’essere diventato grande? «La consapevolezza che anche se hai successo rimani sempre solo con te stesso, soprattutto quando devi affrontare un clima ostile e pieno di invidie come quello della musica e dei social network». E la migliore? «Prima a Natale non c’erano praticamente regali sotto l’albero mentre l’anno scorso la stanza era strapiena. Sono soddisfazioni». Isabella Altavilla
IL RAPPER, “ALLIEVO” DI SFERA EBBASTA, CON 20 DOMINA LE CLASSIFICHE DA CINQUEMESI