Cani e gatti Anche loro possono stressarsi di E. Riggi
DALL’APATIA ALL’IPERATTIVITÀ: I SINTOMIDEL DISAGIOEMOTIVO NEI 4 ZAMPE SI INTERPRETANO (E SI RISOLVONO) COSÌ
Che tristezza, che noia, che stress! Non può dirvelo ma forse sta cercando di farvelo capire. «Ildisagioemotivo nel cane e nel gatto può essere espresso in modidiversi, dall’iperattività alla totale apatia», spiega SabrinaGiussani, veterinario esperto in comportamento animale. Ecco le sue dritte per affrontare il malessere. «Innanzitutto non trascuratelo: può diventare patologico. Aquelpunto, il ricorsoapsicotropi può essere necessario».
CANE La tristezza di una giornata da solo non viene cancellata da due ore di passeggiata sotto casa. Un cane che abbaia, piange e distrugge, soffre. Regalategli (almeno) lunghe passeggiate conundogsitter. Vivete in una villetta?
Un giardino non basta a soddisfare i suoi bisogni: lo conosce troppo. Potete migliorarlo dotandolo di una piccola montagna, di una zona sabbiosa, di una catasta di legna in cui nascondere qualcosamauscire è comunquenecessario. Nonfrustrate le suemotivazioni di razza: comeuncanedacacciahabisogno di seguire tracce olfattive in un bosco cosìuncanecorsodevepoterabbaiare. E se “tira” al guinzaglio, lapasseggiata non è all’altezza delle sue aspettative.
La convivenza con altri canièun trauma, soprattutto se invitate a casadiun cane anziano un cucciolo. In ogni caso, sceglieterazzecompatibili, cioècani da compagniaocanidacaccia in gruppo. A menochenonsiate ingradodi condurre un veroaddestramentoalla convivenza.
Temporali, fuochi, rumori forti potreb- bero indurre veri attacchi di panico. State con il cane emostratevi rilassati, magari con tapparelle chiuse e tv accesa.
GATTO Stare solo in un am
biente privo di stimoli è la causa principale di disagio. C’è il gatto che reagisce, tenta di evadere, si fa le unghie ovunque e disturba i padroni in ogni modo, e quello che si rassegna e dorme sempre, anche quando, finalmente, rivede il padrone. Se non vi è possibile passare più tempo a casa,
arredate l’ambiente a sua misura: con strutture su cui possa arrampicarsi, da cui guardare fuori dalla finestra.
L’arrivo di un cucciolo è un trauma. Un veterinario esperto in comportamento vi consiglierà attività da fare finché non saranno pronti a giocare tra loro. Dotate la casa di una lettiera in più rispetto al numero dei gatti e tenetele tutte pulite. Può essere d’aiuto anche dif
fondere nell’ambiente i feromoni (sostanze non farmacologiche che danno loro benessere). Aiutatelo a superare il suo primo trasloco trasferendo le cose pian piano, lui per ultimo. Chi di traslochi ne ha già visti, preferirà iniziare a perlustrare la nuova casa prima di trasferirsi del tutto.