Oggi

Melania in Africa fa la topmodel

DURANTE IL SUO PRIMO VIAGGI OD ASOLA ALL’ ESTERO LA FIRSTLADYA­M ERICA NASI È DISTINTA SOPRATTUTT­O PER ABITI E CALZATURE CHE NON SONO PASSATI INOSSERVAT­I

- di Aldo Grasso Critico televisivo, giornalist­a del Corriere della Sera

Melania Trump è stata una settimana in Africa, da sola, senza The Donald. La sua era una visita “diplomatic­a e umanitaria”. Si trattava del primo viaggio di rappresent­anza all’estero per la first lady statuniten­se.

È stata in Ghana, Malawi, Kenya ed Egitto.

Il suo viaggio era incentrato sull’istruzione dei bambini, le cure in ospedale per mamme e figli e sulle attività sostenute dagli aiuti statuniten­si. InGhana ha visitato la prigione degli schiavi. Per l’occasione, la First Lady ha scelto un sobrio look safari inspired. Accompagna­ta nel tour della fortezza dal direttore del museo Kwesi EsselBlank­son (era in giacca army style, pantaloni khaki e mocassini stampa pitone) ha potuto visitare in lungo e in largo uno dei circa trenta castelli degli schiavi costruiti sulla Costa d’Oro dell’Africa occidental­e dai commercian­ti europei. In Kenya, vicino a Nairobi, la First lady ha voluto conoscere il David SheldrickW­ildlife Trust, il centro che salva ogni anno decine di baby elefanti i cui genitori sono stati uccisi dai bracconier­i. Il suo look da cavalleriz­za, indossato mentre accarezza baby elefanti, ha ricordato quello di Meryl Streep nel famoso filmcon Robert Redford. Stessa camicia bianca, stessi pantaloni kaki e stivali di pelle scura. E in testa pure un casco coloniale bianco ghiaccio molto chic, quasi uguale a quello utilizzato dall’attrice hollywodia­na in La mia Africa. Ha avuto qualche contestazi­one in Malawi per quella famosa frase pronunciat­a dal marito, che avrebbe parlato delle nazioni africane come “Paesi di m...”. Ma Melania, ha superato brillantem­ente le proteste grazie alla calda (e molto organizzat­a) accoglienz­a dei bambini della scuola elementare di Chipala, a Lilongwe. Vestita con un abito a camicia beige, la First Lady si è tolta i tacchi per indossare scarpe basse. Alla canzone a lei dedicata dai bambini, ha risposto distribuen­do palloni con il logo “Be Best”, la sua iniziativa per sostenere progetti per l’educazione e l’istruzione dei più piccoli. Malgrado i tacchi alti delle décolletée­s firmate Manolo Blahnik (e sostituite presto conmocassi­ni pitonati), Melania ha rispettato il suo fitto programma. Sorge solo un piccolo dubbio: ma era una visita umanitaria o una sfilata di moda, seppur di grande sobrietà e di estremo garbo

fashion? Del resto, prima di diventare presidente degli Stati Uniti, Trump amava a gran voce presentare la sua gentile consorte con una domanda: «Dov’è la mia top model?». Ora sappiamo dov’è.

SORGEUNPIC­COLO DUBBIO: MA ERA UNA VISITA UMANITARIA O UNA SFILATA DI MODA, SEPPUREDI ESTREMO GARBOESOBR­IETÀ?

 ??  ?? MOCASSINI PITONATI Sopra, Melania Trump, 48, durante il viaggio in Africa: da sinistra, in Kenya con un look da cavalleriz­za e in Malawi con mocassini pitonati.
MOCASSINI PITONATI Sopra, Melania Trump, 48, durante il viaggio in Africa: da sinistra, in Kenya con un look da cavalleriz­za e in Malawi con mocassini pitonati.
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