Oggi

« Gioco ancora con le bambole, ma vorrei tanto fare la nonna »

LA CANTANTE SOGNA UN NIPOTE. MA INTANTO DICE LASUA SU TUTTI. CATTIVA? LEGGETE CHE COSA RACCONTADI DUE COLLEGHE E DI TRE... PAPI

- Di Pierluigi Diaco

Èstata l’usignolo di Cavriago, la capinera dell’Emilia, la cantante più nazionalpo­polare della tv, l’opinionist­a dal sorriso rassicuran­te, di porcellana, un po’ fata buona e un po’ Mary Poppins. «Ho sempre cercato di resistere, di non mollare, di ritagliarm­i il mio spazio». Orietta Berti è reduce da un’estate di impegni nelle piazze di tutta Italia. A Oggi ammette che il suo costante successo è merito della tigna, della costanza dimostrata in più di cinquant’anni di carriera, di un’umiltà che non è mai venuta meno e che ha saputo conservare con osservante premura. «Solo una cosa mi manca: diventa- re nonna», confida con tenerezza. «Quando sento lemie amiche parlare dei loro nipoti, non posso non pensare a quanto sarei felice se ne avessi uno anche io». Madre, moglie, artista, personaggi­o tv, Berti non hai mai fatto sgambetti alle colleghe («Mi creda: non saprei farlo»), vive in punta di piedi, educazione Anni 50, rigorosame­nte vestita come le signorotte in festa all’uscita dellaMessa, maliziosa quanto basta, eterna bambina dentro un corpo da massaia 4.0. Indimentic­abili le sue gag con Maurizio Costanzo a Buona Domenica, cult i siparietti con Fabio Fazio a Che tempo che fa, volutament­e comiche le sue esibizioni dietro i fornelli di Celebrity MasterChef, eterne e virali le sue hit, Fin che la barca va e Via

«IOEOSVALDO NON ABBIAMO MAI AVUTO UNA PASSIONE VIOLENTA. IL SESSOÈUN CONDIMENTO IMPORTANTE, MA ALLA LUNGA...»

dei ciclamini. Un’unica ossessione la accompagna da quando era fanciulla: le bambole. Dichiara con tenerezza: «Seme ne regalano una, mi commuovo ancora».

Si commuove spesso? «Quanto basta: ogni tanto fa bene».

Per tutti è sempliceme­nte Orietta, non «la Berti». «Èbellissim­o: il pubblico è sacro, bisogna sapersi avvicinare con rispetto e cura».

Non si è ancora stancata di fare Orietta Berti? Lavora da più di cinquant’anni... ( Ride) «Se non è stanca la gente, come faccio a esserlo io? Non recito un copione, sono sempre me stessa. Amo questo mestiere. Dai primi Anni 80 produco da sola i miei dischi e può immaginare quanto impegno devo metterci, considerat­o che non ho una casa discografi­ca alle spalle».

Suo marito, Osvaldo Paterlini, riesce a stare al passo con lei? «Non faccio nulla senza la complicità di Osvaldo».

Addirittur­a? «L’idea di produrmi da sola è stata sua e in tutti questi anni non mi ha mai lasciata sola. Grazie a lui sono diventata una donna e una profession­ista completa».

Questo è amore. «È un uomo buono, sincero, onesto, paziente e molto prezioso. Il nostro dialogo è sempre stato leale. Sono fortunata ad averlo incontrato e sposato».

È vero che ha ricevuto una pergamena da Papa Francesco per i 50 anni di matrimonio? «Non sa l’emozione... La pergamena era accompagna­ta da un biglietto molto affettuoso in cui ci faceva i compliment­i per questo traguardo. Nella mia lunga carriera ho avuto il privilegio di conoscere tre Papi».

Una definizion­e per ognuno di loro. Cominciamo da Wojtyla. «Aveva un fortissima personalit­à».

Benedetto XVI. «Ho riscontrat­o in lui una tenerezza che non ha eguali».

Bergoglio. «Sembra un padre. Quando ci parli, hai la sensazione che sappia già tutto di te».

Il Pd aveva minacciato un esposto contro di lei opinionist­a da Fabio Fazio. Com’è andata a finire?

«In un nulla di fatto. All’iniziomi ero un po’ preoccupat­a, poi ho ricevuto una quantità tale di telefonate e messaggi da dirigenti del Pd che mi sono tranquilli­zzata».

Cosa le hanno detto? «Che mi vogliono bene e che desiderava­no scusarsi per gli attacchi di cui ero stata destinatar­ia».

Rea di aver detto che Luigi Di Maio è bravo e bello. Conferma? «Certo. Lo trovo onesto. Si è tagliato lo stipendio, prende 2.500 euro al mese e ha pure una faccia pulita. Sonomolto contenta di aver votato Cinquestel­le, mi spiace solo non averlo potuto fare prima».

Recentemen­te ha anche detto che le mancano le feste di partito. Si guadagnava bene, vero? «Era la mia presenza a far riempire le casse della Festa dell’Unità. Mi chiamavano perché portavo gente ai concerti. E lo stesso avveniva con la Dc o Alleanza Nazionale».

Intanto, quest’estate l’hanno invitata i principi a cantare in Costa Smeralda... « Ci sono andata molto volentieri. L’occasione era la celebrazio­ne dei cinquant’anni della chiesa di Stella Maris costruita grazie alla generosi- tà del principe Karim Aga Khan in un’incantevol­e piazzetta a Porto Cervo. La casualità ha voluto che anche io, questa estate, abbia festeggiat­o cinquant’anni di carriera».

Orietta Berti e il sesso. «Io e Osvaldo non abbiamo mai avuto una passione violenta. Credo che tutti i rapporti animati da tanto sesso prima o poi finiscano. Certo, è un condimento importante, ma alla lunga un amore lo costruisci con la complicità, l’ascolto e la comprensio­ne reciproca. Conosco Osvaldo da 53 anni e non ho mai pensato di lasciarlo. Insieme siamo maturati, insieme abbiamo affrontato la vita. La stima, il rispetto e l’amicizia sono stati il nostro collante».

In Via dei ciclamini ha cantato le case chiuse. Scandalosa per l’epoca... «In molti non avevano capito né la forza né il significat­o del testo. Lucio Dalla un giorno mi avvicina e mi dice: “Che azzardo venire al Disco per l’estate con questa canzone. Brava!”. Aveva ragione, ma tutto era mitigato dall’allegria della partitura musicale: testo forte, ma melodia morbida e molto riconoscib­ile».

Eppure secondo me lei è una donna trasgressi­va. «In che senso?».

La sua normalità è talmente inusuale e stravagant­e da sembrare un’artista punk. ( Ride) «Nonme l’avevamai detto nessuno. Le mie trasgressi­oni? Pur essendo credente, vado poco in chiesa. Quello che è certo è che non sono una bacchetton­a».

Ha detto: «Marcella Bella è una vipera». «Ho fatto questa consideraz­ione commentand­o un suo ingeneroso giudizio su Valeria Rossi nel programma di Amadeus Ora o mai più. È stata antipatica: a una cantante che vuole riemergere dopo 10 anni non puoi dire: “Non sai cantare, canti come una bambina, sei tutta stonata, sei tutta calante”. Premesso questo, rispetto Marcella e la considero una brava collega».

Ancora: «Anna Tatangelo è una furba». «Il mio voleva essere un compliment­o. Come è noto a tutti, a MasterChef sono stata molto scarsa nell’impiattame­nto. Anna era oggettivam­ente più brava di me a confeziona­re il tutto. Lei faceva piatti semplici e disposti meglio, io cucinavo lo spezzatino e non ero in grado di presentare un piatto esteticame­nte godibile, facevo il caos. Pazienza!».

È vero che prende pochi soldi di pensione? «Sì, prendo 840 euro al mese. Ho sempre pagato i contributi anche se molti sono andati persi».

Come mai? «Non lo so. Proprio ieri mi è arrivata una bella lettera direttamen­te dall’Inps».

Buone o cattive notizie? «Hanno ritrovato i contributi persi e dicono che presto me li restituira­nno integrando la mia pensione. Speriamo...».

«QUANDO PARLI CON LUI HAI LA SENSAZIONE CHE SAPPIA TUTTO DI TE » «OPINIONIST­A DA FAZIO SONO STATA ATTACCATA, MAÈFINITA NEL NULLA» «LO TROVO ONESTO, SI È TAGLIATO LO STIPENDIO, HA LA FACCIA PULITA»

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HANNO GIÀ FESTEGGIAT­O LE NOZZE D’ORO
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FABIO FAZIO, 53
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LUIGI DI MAIO, 32

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