« Gioco ancora con le bambole, ma vorrei tanto fare la nonna »
LA CANTANTE SOGNA UN NIPOTE. MA INTANTO DICE LASUA SU TUTTI. CATTIVA? LEGGETE CHE COSA RACCONTADI DUE COLLEGHE E DI TRE... PAPI
Èstata l’usignolo di Cavriago, la capinera dell’Emilia, la cantante più nazionalpopolare della tv, l’opinionista dal sorriso rassicurante, di porcellana, un po’ fata buona e un po’ Mary Poppins. «Ho sempre cercato di resistere, di non mollare, di ritagliarmi il mio spazio». Orietta Berti è reduce da un’estate di impegni nelle piazze di tutta Italia. A Oggi ammette che il suo costante successo è merito della tigna, della costanza dimostrata in più di cinquant’anni di carriera, di un’umiltà che non è mai venuta meno e che ha saputo conservare con osservante premura. «Solo una cosa mi manca: diventa- re nonna», confida con tenerezza. «Quando sento lemie amiche parlare dei loro nipoti, non posso non pensare a quanto sarei felice se ne avessi uno anche io». Madre, moglie, artista, personaggio tv, Berti non hai mai fatto sgambetti alle colleghe («Mi creda: non saprei farlo»), vive in punta di piedi, educazione Anni 50, rigorosamente vestita come le signorotte in festa all’uscita dellaMessa, maliziosa quanto basta, eterna bambina dentro un corpo da massaia 4.0. Indimenticabili le sue gag con Maurizio Costanzo a Buona Domenica, cult i siparietti con Fabio Fazio a Che tempo che fa, volutamente comiche le sue esibizioni dietro i fornelli di Celebrity MasterChef, eterne e virali le sue hit, Fin che la barca va e Via
«IOEOSVALDO NON ABBIAMO MAI AVUTO UNA PASSIONE VIOLENTA. IL SESSOÈUN CONDIMENTO IMPORTANTE, MA ALLA LUNGA...»
dei ciclamini. Un’unica ossessione la accompagna da quando era fanciulla: le bambole. Dichiara con tenerezza: «Seme ne regalano una, mi commuovo ancora».
Si commuove spesso? «Quanto basta: ogni tanto fa bene».
Per tutti è semplicemente Orietta, non «la Berti». «Èbellissimo: il pubblico è sacro, bisogna sapersi avvicinare con rispetto e cura».
Non si è ancora stancata di fare Orietta Berti? Lavora da più di cinquant’anni... ( Ride) «Se non è stanca la gente, come faccio a esserlo io? Non recito un copione, sono sempre me stessa. Amo questo mestiere. Dai primi Anni 80 produco da sola i miei dischi e può immaginare quanto impegno devo metterci, considerato che non ho una casa discografica alle spalle».
Suo marito, Osvaldo Paterlini, riesce a stare al passo con lei? «Non faccio nulla senza la complicità di Osvaldo».
Addirittura? «L’idea di produrmi da sola è stata sua e in tutti questi anni non mi ha mai lasciata sola. Grazie a lui sono diventata una donna e una professionista completa».
Questo è amore. «È un uomo buono, sincero, onesto, paziente e molto prezioso. Il nostro dialogo è sempre stato leale. Sono fortunata ad averlo incontrato e sposato».
È vero che ha ricevuto una pergamena da Papa Francesco per i 50 anni di matrimonio? «Non sa l’emozione... La pergamena era accompagnata da un biglietto molto affettuoso in cui ci faceva i complimenti per questo traguardo. Nella mia lunga carriera ho avuto il privilegio di conoscere tre Papi».
Una definizione per ognuno di loro. Cominciamo da Wojtyla. «Aveva un fortissima personalità».
Benedetto XVI. «Ho riscontrato in lui una tenerezza che non ha eguali».
Bergoglio. «Sembra un padre. Quando ci parli, hai la sensazione che sappia già tutto di te».
Il Pd aveva minacciato un esposto contro di lei opinionista da Fabio Fazio. Com’è andata a finire?
«In un nulla di fatto. All’iniziomi ero un po’ preoccupata, poi ho ricevuto una quantità tale di telefonate e messaggi da dirigenti del Pd che mi sono tranquillizzata».
Cosa le hanno detto? «Che mi vogliono bene e che desideravano scusarsi per gli attacchi di cui ero stata destinataria».
Rea di aver detto che Luigi Di Maio è bravo e bello. Conferma? «Certo. Lo trovo onesto. Si è tagliato lo stipendio, prende 2.500 euro al mese e ha pure una faccia pulita. Sonomolto contenta di aver votato Cinquestelle, mi spiace solo non averlo potuto fare prima».
Recentemente ha anche detto che le mancano le feste di partito. Si guadagnava bene, vero? «Era la mia presenza a far riempire le casse della Festa dell’Unità. Mi chiamavano perché portavo gente ai concerti. E lo stesso avveniva con la Dc o Alleanza Nazionale».
Intanto, quest’estate l’hanno invitata i principi a cantare in Costa Smeralda... « Ci sono andata molto volentieri. L’occasione era la celebrazione dei cinquant’anni della chiesa di Stella Maris costruita grazie alla generosi- tà del principe Karim Aga Khan in un’incantevole piazzetta a Porto Cervo. La casualità ha voluto che anche io, questa estate, abbia festeggiato cinquant’anni di carriera».
Orietta Berti e il sesso. «Io e Osvaldo non abbiamo mai avuto una passione violenta. Credo che tutti i rapporti animati da tanto sesso prima o poi finiscano. Certo, è un condimento importante, ma alla lunga un amore lo costruisci con la complicità, l’ascolto e la comprensione reciproca. Conosco Osvaldo da 53 anni e non ho mai pensato di lasciarlo. Insieme siamo maturati, insieme abbiamo affrontato la vita. La stima, il rispetto e l’amicizia sono stati il nostro collante».
In Via dei ciclamini ha cantato le case chiuse. Scandalosa per l’epoca... «In molti non avevano capito né la forza né il significato del testo. Lucio Dalla un giorno mi avvicina e mi dice: “Che azzardo venire al Disco per l’estate con questa canzone. Brava!”. Aveva ragione, ma tutto era mitigato dall’allegria della partitura musicale: testo forte, ma melodia morbida e molto riconoscibile».
Eppure secondo me lei è una donna trasgressiva. «In che senso?».
La sua normalità è talmente inusuale e stravagante da sembrare un’artista punk. ( Ride) «Nonme l’avevamai detto nessuno. Le mie trasgressioni? Pur essendo credente, vado poco in chiesa. Quello che è certo è che non sono una bacchettona».
Ha detto: «Marcella Bella è una vipera». «Ho fatto questa considerazione commentando un suo ingeneroso giudizio su Valeria Rossi nel programma di Amadeus Ora o mai più. È stata antipatica: a una cantante che vuole riemergere dopo 10 anni non puoi dire: “Non sai cantare, canti come una bambina, sei tutta stonata, sei tutta calante”. Premesso questo, rispetto Marcella e la considero una brava collega».
Ancora: «Anna Tatangelo è una furba». «Il mio voleva essere un complimento. Come è noto a tutti, a MasterChef sono stata molto scarsa nell’impiattamento. Anna era oggettivamente più brava di me a confezionare il tutto. Lei faceva piatti semplici e disposti meglio, io cucinavo lo spezzatino e non ero in grado di presentare un piatto esteticamente godibile, facevo il caos. Pazienza!».
È vero che prende pochi soldi di pensione? «Sì, prendo 840 euro al mese. Ho sempre pagato i contributi anche se molti sono andati persi».
Come mai? «Non lo so. Proprio ieri mi è arrivata una bella lettera direttamente dall’Inps».
Buone o cattive notizie? «Hanno ritrovato i contributi persi e dicono che presto me li restituiranno integrando la mia pensione. Speriamo...».
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