Oggi

Finite le elementari cambia tutto

PROFESSORI AL POSTO DEI MAESTRI, TANTE MATERIE E NUOVI AMICI. LE DRITTE PER AFFRONTARE L’AVVENTURA

- di Alice Corti

A pprodare alle scuole medie, si sa, è un po’ come atterrare su Marte. Nel giro di tre mesi, dopo la fine delle elementari, cambia tutto: al posto delle maestre c’è un esercito di professori, si moltiplica­no le materie da studiare, in classe ci sono nuovi compagni. La parola d’ordine è affrontare con entusiasmo questa avventura senza farsi prendere dal panico. Per prepararsi al meglio, abbiamo chiesto aiuto ad Annalisa Strada, insegnante di italiano alle medie, autrice di 101 cose da fare per andare alle medie e uscirne vivi (DeAgostini) e vincitrice del premio Andersen 2014 nella categoria libri oltre i 15 anni. Ecco i suoi consigli per a chi va alle medie.

CONOSCI TE STESSO

Presentati, se vuoi, in un modo nuovo, purché sia il meglio di te: vietato bluf

fare, non fare il duro se invece sei fragile. Sperimenta senza paura il tuo posto nel mondo: per esempio, se vuoi cambiare gustimusic­ali, cambiali, senza preoccupar­ti del giudizio degli altri.

CON I DOCENTI

Studiali e cerca di capire come relazionar­ti con loro per dare il meglio sui banchi. Ottimizza il tuo tempo: visto che ti dovrai alzare alle 7, stare in classe e fare i compiti, forza!, fai fatica e “assorbi” tutte le nozioni che puoi.

CON I COMPAGNI

Diversi compagni delle elementari saranno in un’altra classe: ricordati che l’amicizia va oltre lo stare nella stessa aula, con alcuni rimarrai amico a vita. Tra i nuovi compagni, ce ne saranno di simpatici e antipatici. Ecco la “strategia” con gli antipatici: prova ad avvicinarl­i e a capire un po’ più di loro, anch’essi hanno degli aspetti interessan­ti da scoprire. Visto che dovrai condivider­e tre anni di scuola, focalizzat­i sui loro aspetti positivi: se ti concentrer­ai sui loro pregi, anch’essi saranno più felici di condivider­e del tempo con te.

SE TI SENTI A DISAGIO

Pensa che è un’età di cambiament­o ed evolverai. Quindi, trova i tuoi pun

ti di forza da 11enne: per esempio, avere i capelli ricci, o far ridere più degli altri, o saper disegnare bene, o che lamamma sifidadi teperporta­re fuori il cagnolino, o avere tanti amici... Inizia a scriverne uno e, quando ne individui un altro, aggiungilo alla lista. Alla fine dell’anno scolastico, vedrai come sei cambiato.

LA PRIMA INSUFFICIE­NZA

Ricordati che il voto di un compito in classe è il giudizio dato alla prova svolta, una misurazion­e per capire come ti sei preparato, non è il voto dato a te come persona. Saper per

dere è fondamenta­le, anche arrivare secondi o terzi in una gara non è un fallimento: è una performanc­e per prepararsi a eccellere in futuro.

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PENSA POSITIVO Nei rapporti con gli altri e con te stesso.
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L’ESPERTA Nel tondo, Annalisa Strada. A sinistra, il suo 101 cose da fare per andare alle medie e uscirne vivi (DeAgostini)
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