Non fateammalare i vostri bambini Cinque rimedi naturali per prevenire i terribili attacchi di virus e batteri
GIOCHI ALL’ARIA APERTA, CIBOSANOEVARIO, NIENTE AMBIENTI PROMISCUI E... A NANNA PRESTO. COSÌ L’ORGANISMO DEI PICCOLI SI “CORAZZA”. E ANCHE L’UMORE MIGLIORA
li bambino è raffreddato, c’è qualche lineetta di febbre e la mano corre all’armadietto dei farmaci. Ci deve essere ancora l’antibiotico dell’anno scorso... Fermi tutti! Gli antibiotici sono farmaci eccezionali e il fai-da-te è vietato: devono essere prescritti dal medico solo in caso di necessità. Altrimenti sono inutili, se non dannosi: possono “buttare all’aria l’intestino” e, soprattutto, favorire l’insorgenza di resistenze che li rendono inefficaci proprioquando ce ne sarebbebisogno. E allora, con l’approssimarsi dei primi freddi, quest’anno cambiamo strategia: facciamo in modo che il bambino sia più “corazzato” contro l’attacco dei batteri. Ci sono armi naturali che possiamo utilizzare per rinforzare il suo sistema immunitario: meno malattie, migliore qualità della vita, riduzione delle assenze scolastiche. E meno visite dal pediatra e dal farmacista.
1LA VACANZA FUORI STAGIONE « Collina, mare, montagna: se il bambino non va ancora a scuola e può allontanarsi dalla città, magari con i nonni, ben venga il “cambiamento
d’ aria”»,s piega Ambro gina Pirola, pediatra a Lisso ne eMuggiò( Monza ). «Può stare all’aperto, e giocare e respirare in un ambiente più pulito: non solo per lo smog urbano, ma anche per l’inquinamentoin casa, quello causato da polvere, degradazione delle tinte sulle pareti e di altre sostanze chimiche dell’arredamento, detersivi, magari fumo degli adulti. Il mare ha
più vantaggi, inparticolare per ilbambino con allergie respiratorie o derma-
titi o soggetto a bronchiti. Ovviamente deve stare molto sulla spiaggia: ben coperto con una felpa e abbigliamento comodo. Meglio evitare però le
mete esotiche: viaggio lungo, alimentazione diversa, eccessivi sbalzi di temperatura e necessità di adattamento possono non valere la pena, soprattutto per i più piccolini». 2MOVIMENTO ANCHE IN CITTÀ
Anche chi non può partire, non deve privare il bambino della possibilità di muoversi all’aria aperta :« L’ attività fisi
ca rinforza il sistema immunitario, oltre amigliorare l’autostima: vabeneanche giocare, correre e girare in biciclettina ai giardinetti o al parco», continua la pediatra. «Con abbigliamento tecnico leggero e caldo, matraspirante, e scarpine comode, non di plastica. Per i più grandi, ottimoanche il calcio perché è uno sport che si fa all’ aperto anche d’ inverno, o lo scialla domenica che, in ogni caso, dovrebbe essere riservata alle
attività outdoor, pattini compresi, non alla playstation o alla tv. Naturalmente se il bambino vuole fare altro – nuoto o arti marziali, per esempio – è giusto assecondare i suoi desideri purché si diverta e ci vada volentieri. La pisci-
na può essere controindicata per chi soffre di otiti e sinusiti ricorrenti, ed è meglio chiedere un parere al pediatra o al medico di famiglia». 3A TAVOLA, VITAMINE E MINERALI
«Primo consiglio: fate bere ai bambini molta acqua. Se le mucose sono ben idratate, anche il muco, col suo carico di batteri e polveri, scivola via e non si accumula. È la ragione per la quale si consiglia anche la pulizia ca
salinga del nasino con acqua e sale», suggerisce Ambrogina Pirola. «Ogni stagione offre la qualità di cibi giusta perla salute: l’ inverno è ricco di vitamina C, che troviamonei kiwi, nei mandarini, nelle arance e nei frutti rossi come il ribes. Via libera a spremute fresche, con qualche goccia di limone e un cucchiano di miele, fatte al momento e bevute subito». Sì anche a minestre, legumi e ricette con la verdura( come pomodori e zucchine ripieni) che apportano vitamine, ferro, zinco e fibra tenendo in ordine l’intestino senza dover ricorrere ai probiotici. Eraccomandate sonopure noci,
mandorle, noccioline che permettono di fare il pieno di grassi buoni. Ingenerale, l’ alimentazione deve essere varia, equilibrando la sera il pranzo fatto alla mensa scolastica: vietato saltare la cena (non basta un biberon di latte) e la colazione, dove non devono mancare spremuta, miele, lattee qualche biscotto integrale. 4NO AI LUOGHI AFFOLLATI
Più il bimboèpiccolo, piùvatenuto alla larga da centri commerciali, cinema multisala, fast food, mega ristoranti: «I locali affollati, con aria riciclata e temperature alte o eccessivi sbalzi termici, sono da evitare. Anche in casa non ci
deve essere troppo caldo: il bimbo d’inverno deve avere il golfino, non le maniche corte, e di notte un pigiama di felpa ma respirare aria fresca. No anche alle sale giochi con “gabbie di palline” in cui tuffarsi: più è piccolo, più bisogna stare attenti ai luoghi non pulitissimi. I bambini simettonospesso le manine in bocca e si strofinano gli occhi, con i rischi che ne conseguono. Lo stesso può ovviamente succedere all’asilo, ma è meglio evitare i luoghi
promiscui nei quali non è strettamente necessario che vada. 5LA NANNA È UNO SCUDO
«Spessosi vedonobambini ciondolanti anche in tarda serata in ambienti per adulti, rumorosi, pieni di confusione. Anche questo può inficiare le difese immunitarie, oltre che l’ umore: il bambino piange, è irritato, simette lemanine in bocca, si strofina gli occhi e se dorme poco è sicuramente più soggetto a malattie ed esposto a germi e batteri», sottolinea la pediatra. «I suoi ritmi sonno-veglia devono essere rispettati: se di giorno può e deve stare all’aria aperta, all’imbrunire deve rientrare, fare il bagnetto, cenare emettersi tranquillo per prepararsi a dormire. Le uscite serali devono essere un’eccezione, e quando il piccolo si addormenta nonè il casodi adagiarlosu una sedia, ma è bene rientrare a ca saper evitare che il giorno dopo sia nervoso e disattento all’asilo».