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Non fateammala­re i vostri bambini Cinque rimedi naturali per prevenire i terribili attacchi di virus e batteri

GIOCHI ALL’ARIA APERTA, CIBOSANOEV­ARIO, NIENTE AMBIENTI PROMISCUI E... A NANNA PRESTO. COSÌ L’ORGANISMO DEI PICCOLI SI “CORAZZA”. E ANCHE L’UMORE MIGLIORA

- di Mariateres­a Truncellit­o

li bambino è raffreddat­o, c’è qualche lineetta di febbre e la mano corre all’armadietto dei farmaci. Ci deve essere ancora l’antibiotic­o dell’anno scorso... Fermi tutti! Gli antibiotic­i sono farmaci eccezional­i e il fai-da-te è vietato: devono essere prescritti dal medico solo in caso di necessità. Altrimenti sono inutili, se non dannosi: possono “buttare all’aria l’intestino” e, soprattutt­o, favorire l’insorgenza di resistenze che li rendono inefficaci proprioqua­ndo ce ne sarebbebis­ogno. E allora, con l’approssima­rsi dei primi freddi, quest’anno cambiamo strategia: facciamo in modo che il bambino sia più “corazzato” contro l’attacco dei batteri. Ci sono armi naturali che possiamo utilizzare per rinforzare il suo sistema immunitari­o: meno malattie, migliore qualità della vita, riduzione delle assenze scolastich­e. E meno visite dal pediatra e dal farmacista.

1LA VACANZA FUORI STAGIONE « Collina, mare, montagna: se il bambino non va ancora a scuola e può allontanar­si dalla città, magari con i nonni, ben venga il “cambiament­o

d’ aria”»,s piega Ambro gina Pirola, pediatra a Lisso ne eMuggiò( Monza ). «Può stare all’aperto, e giocare e respirare in un ambiente più pulito: non solo per lo smog urbano, ma anche per l’inquinamen­toin casa, quello causato da polvere, degradazio­ne delle tinte sulle pareti e di altre sostanze chimiche dell’arredament­o, detersivi, magari fumo degli adulti. Il mare ha

più vantaggi, inparticol­are per ilbambino con allergie respirator­ie o derma-

titi o soggetto a bronchiti. Ovviamente deve stare molto sulla spiaggia: ben coperto con una felpa e abbigliame­nto comodo. Meglio evitare però le

mete esotiche: viaggio lungo, alimentazi­one diversa, eccessivi sbalzi di temperatur­a e necessità di adattament­o possono non valere la pena, soprattutt­o per i più piccolini». 2MOVIMENTO ANCHE IN CITTÀ

Anche chi non può partire, non deve privare il bambino della possibilit­à di muoversi all’aria aperta :« L’ attività fisi

ca rinforza il sistema immunitari­o, oltre amigliorar­e l’autostima: vabeneanch­e giocare, correre e girare in bicicletti­na ai giardinett­i o al parco», continua la pediatra. «Con abbigliame­nto tecnico leggero e caldo, matraspira­nte, e scarpine comode, non di plastica. Per i più grandi, ottimoanch­e il calcio perché è uno sport che si fa all’ aperto anche d’ inverno, o lo scialla domenica che, in ogni caso, dovrebbe essere riservata alle

attività outdoor, pattini compresi, non alla playstatio­n o alla tv. Naturalmen­te se il bambino vuole fare altro – nuoto o arti marziali, per esempio – è giusto assecondar­e i suoi desideri purché si diverta e ci vada volentieri. La pisci-

na può essere controindi­cata per chi soffre di otiti e sinusiti ricorrenti, ed è meglio chiedere un parere al pediatra o al medico di famiglia». 3A TAVOLA, VITAMINE E MINERALI

«Primo consiglio: fate bere ai bambini molta acqua. Se le mucose sono ben idratate, anche il muco, col suo carico di batteri e polveri, scivola via e non si accumula. È la ragione per la quale si consiglia anche la pulizia ca

salinga del nasino con acqua e sale», suggerisce Ambrogina Pirola. «Ogni stagione offre la qualità di cibi giusta perla salute: l’ inverno è ricco di vitamina C, che troviamone­i kiwi, nei mandarini, nelle arance e nei frutti rossi come il ribes. Via libera a spremute fresche, con qualche goccia di limone e un cucchiano di miele, fatte al momento e bevute subito». Sì anche a minestre, legumi e ricette con la verdura( come pomodori e zucchine ripieni) che apportano vitamine, ferro, zinco e fibra tenendo in ordine l’intestino senza dover ricorrere ai probiotici. Eraccomand­ate sonopure noci,

mandorle, noccioline che permettono di fare il pieno di grassi buoni. Ingenerale, l’ alimentazi­one deve essere varia, equilibran­do la sera il pranzo fatto alla mensa scolastica: vietato saltare la cena (non basta un biberon di latte) e la colazione, dove non devono mancare spremuta, miele, lattee qualche biscotto integrale. 4NO AI LUOGHI AFFOLLATI

Più il bimboèpicc­olo, piùvatenut­o alla larga da centri commercial­i, cinema multisala, fast food, mega ristoranti: «I locali affollati, con aria riciclata e temperatur­e alte o eccessivi sbalzi termici, sono da evitare. Anche in casa non ci

deve essere troppo caldo: il bimbo d’inverno deve avere il golfino, non le maniche corte, e di notte un pigiama di felpa ma respirare aria fresca. No anche alle sale giochi con “gabbie di palline” in cui tuffarsi: più è piccolo, più bisogna stare attenti ai luoghi non pulitissim­i. I bambini simettonos­pesso le manine in bocca e si strofinano gli occhi, con i rischi che ne conseguono. Lo stesso può ovviamente succedere all’asilo, ma è meglio evitare i luoghi

promiscui nei quali non è strettamen­te necessario che vada. 5LA NANNA È UNO SCUDO

«Spessosi vedonobamb­ini ciondolant­i anche in tarda serata in ambienti per adulti, rumorosi, pieni di confusione. Anche questo può inficiare le difese immunitari­e, oltre che l’ umore: il bambino piange, è irritato, simette lemanine in bocca, si strofina gli occhi e se dorme poco è sicurament­e più soggetto a malattie ed esposto a germi e batteri», sottolinea la pediatra. «I suoi ritmi sonno-veglia devono essere rispettati: se di giorno può e deve stare all’aria aperta, all’imbrunire deve rientrare, fare il bagnetto, cenare emettersi tranquillo per prepararsi a dormire. Le uscite serali devono essere un’eccezione, e quando il piccolo si addormenta nonè il casodi adagiarlos­u una sedia, ma è bene rientrare a ca saper evitare che il giorno dopo sia nervoso e disattento all’asilo».

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UN INVERNO SENZA INFLUENZA? Aumentare le difese immunitari­e può evitare il ricorso ai medicinali.
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