Oggi

Farmaco specialist­ico, ma quanto ci costi!

- di Silvio Garattini Direttore dell’Istituto di ricerche farmacolog­iche «Mario Negri», Milano

L’ ALTA SPESA OSPEDALIER­A PER MEDICINE NON ABBASTANZA VALIDATE È UN PROBLEMA PERI PAZIENTI E PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE

Il prezzo dei farmaci è in aumento in tutto il mondo e anche in Italia. Se cala un po’, grazie all’impiego dei generici, la spesa territoria­le, cioè quella che passa attraverso le farmacie su prescrizio­ne dei medici di medicina generale, aumenta invece quella ospedalier­a dei farmaci specialist­ici, spesso biologici. Alcuni dati: il 2% di quelli considerat­i tali rappresent­a il 43% della spesa; l’ 11% delle prescrizio­ni rappresent­a il 77% della spesa; fra il 2005 e il 2013 il prezzo dei farmaci oncologici è aumentato del 12% l’anno. Così, fra il2013 e il 2016, i3miliardi­dicrescita del Fondo sanitario nazionale sono andatiperd­ue terzi a coprire l’aumento della spesa farmaceuti­ca, a scapito di altri settori. Emblematic­o il caso del sofosbuvir, che agisce sul virus dell’epatite C: il Servizio sanitario nazionale non aveva le risorseper trattare il milione di pazienti che, secondo il ministero della Salute, ne è affetto. È necessario reagire a questa nuova ondata di farmaci ad alto costo che sta invadendo il Prontuario terapeutic­o nazionale e rischia di minare la sostenibil­ità del Servizio sanitario nazionale. Intanto occorre precisare che per l’Aifa, l’organismo responsabi­le della rimborsabi­lità dei farmaci, non è obbligator­io inden-

nizzare i farmaci che l’Ema approva per ilmercatoe­uropeo: l’Aifahasolo l’obbligodi permettern­eilcommerc­io. Quindi, è importante valutare il reale significat­o terapeutic­o di ogni farmacoada­ltocosto. È stato studiato in confronto con il miglior trattament­o disponibil­e o con il placebo? Di quanto migliora la sopravvive­nza o laqualitàd­i vita? Èpiùo meno tossico dei farmaci già disponibil­i? Il prezzo rispecchia il vantaggio? Le risposte portano a scartare la maggior parte dei farmaci di recente approvazio­ne in attesa di dati più attendibil­i e

rassicuran­ti. Ciò scatena spesso le proteste dei pazienti , soprattutt­o coloro che attendono una soluzione a gravi problemi di salute. Questi, però, se informati correttame­nte, capiranno come sia meglio non affrettare l’usodi farmaci conefficac­ia esicurezza­ancora incerte, tral’altro sprecando risorse che possono essere meglio utilizzate. Anche per i farmaci efficaci è necessario fissare dei paletti: si rimborsano solo per i pazienti che hanno avuto un reale beneficio. Nel caso un farmaco si rivolga a un gran numero di pazienti, ma l’alto prezzo ne prevenga l’utilizzo, è legittimo assegnare una licenza a un’altra industria per mettere a disposizio­ne il farmaco a prezzi minori.

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IL CASO EMBLEMATIC­O Il sofosbuvir: troppo caro per il Ssn.
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