LE DOMANDE DI «OGGI»
Al primo cittadino di Riace era stata dedicata una fiction, poi bloccata dalla Rai
a cura di Alice Corti Sindacodi Riace: cosac’ènella fiction che non ci fanno vedere? - Perché il Brasileha scelto l’ultradestra? - La nuova Maturità sarà più facile? - Ma 80 mila euro all’anno garantiscono la felicità? - Collisione delle due navi, si rischia il disastro ambientale? - Non è sbagliato dire le bugie ai bambini? - Ci si può innamorare a 9 anni? - La tessera fedeltà per i Sacramenti funziona? Rispondono: Massimo Laganà; AndreaGavosto; LucianoCanova; Vittorio Alessandro; Maria Rita Parsi; Alberto Pellai; Mons. Vincenzo Di Mauro
LaRai ha sospeso lamessa in onda del filmtvTutto ilmondo è paese. Una fiction liberamente tratta dal libro di Chiara Sasso Riace, terra di accoglienza e palesemente ispirata alla figura di Mimmo Lucano, il sindaco del borgo calabrese in riva allo Ionio, interpretato sul piccolo schermodaBeppe Fiorello. Riace un tempoera famoso nelmondoper il ritrovamento dei Bronzi. Ora è salito alla ribalta internazionale per il progetto sociale di integrazione degli immigrati avviato dal primo cittadino. Incluso dalla rivista statunitense Fortune nella
lista delle 40 persone più influenti della Terra. Nel 2016. Nei giorni scorsi invece Lucano è finito agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Locri, partita 18 mesi fa. Le accuse più gravi a carico del sindaco sono state
cassate dalGip, che ha disposto lamisura cautelare per due capi d’imputazione minori. Il quadro complessivo sembra escludere qualunque indebito arricchimento del primo
cittadino, al quale il pm contesta il matrimonio combinato di una nigeriana e l’affidamento diretto della raccolta rifiuti. I giudici accerteranno se ci sono state violazioni della legge penalmente perseguibili. Nel frattempo, la Rai ha rinviato la messa in onda del tv movie. Che doveva essere trasmesso sulla primarete lo scorso febbraio. E non è stato inserito neppure nel palinsesto 2018-19. «Ma non si tratta di un blocco», precisa l’azienda di Stato. Il film è stato semplicemente sospeso in attesa delle decisioni della magistratura sulla vicenda di Lucano». Non appena saranno note «le sue decisioni finali, in merito all’indagine, il servizio pubblico adotterà i provvedimenti conseguenti». Speriamoin tempi non biblici. Non ha gradito Beppe Fiorello, che ha collaborato anche a soggetto e sceneggiatura dell’opera. «Non è la prima volta che una mia fiction viene bloccata », ha denunciato sui soci al l’attore, che ha manifestato piena solidarietà nei confronti del
sindaco calabrese. «Anni fa le foibe, il governo di allora non gradì, poi la storia di Graziella Campagna, l’allora Ministro delle Giustizia si indignò, ora Riace, bloccata perché narra una realtà e nessuno/a dei miei colleghi si fa sentire». La storia che (non) abbiamovisto in tv parte dal 1998. Quando aRiace arriva un barcone, che ha a bordocentinaiadiprofughi. MinoGiordano, interpretatodaFiorello, rimaneprofondamente colpito dalla loro disperazione. E si offre volontario presso la Casa del Pellegrino, che ospita gli immigrati. L’assistenza quotidiana crea e cementa un rapporto umano molto forte. Quando la chiesa decide dimandarli via, perché la struttura è destinata adaltri scopi, Mino ha un’idea: prende inprestito le case vuote dei riacesi, andati via tanti anni prima senza più tornare; e le assegna ai profughi. In pratica, Giordano sostituisce gli emigranti con gli immigrati. E fa rinascere a
nuova vita un borgo, altrimenti destinato a morire. Un’idea tanto semplice quanto geniale, messa in atto nella realtà da Lucano, e, qualche anno prima, dal sindaco di Badolato, un altropaesinocalabresespopolatodallafugadei suoi abitanti.