INCIDENTI, TRAGEDIE EPROBLEMI: ROMA È FUORI CONTROLLO?
Sabato 27 ottobre, 10 mila persone si sono date appuntamento nella piazza del Campidoglio per gridare alla sindaca Virginia Raggi di andarsene. La Raggi ha risposto: «Sono nostalgici di mafia capitale».
Brutta risposta. La Raggi ha sicuramente questo limite: non sa parlare ai suoi elettori, non sa mostrare una strada, una direzione. Roma è una realtà terribile da amministrare, devastata dall’incapacità delle giunte precedenti, Veltroni l’ha caricata di debiti, Alemanno l’ha gonfiata di clientele, c’è stato il dominio del duo Buzzi-Carminati, inefficienze, corruzione... Non si pretendeva che la Raggi risolvesse tutto in poco tempo, e i due anni e mezzo passati sono pochi per quellamassa di problemi. Ma avessimo visto una direzione, avessimo capito che cosa vuole fare, in che modo vuole cambiare...
Che cosa ha provocato lamanifestazione dei 10mila? E chi l’ha organizzata?
L’hanno organizzata in parecchi. Le «sei cattive ragazze», il gruppo «Romaebasta», l’altro gruppo «Tutti per Roma, Roma per tutti». I collegamenti con i partiti sembrano labili: in piazza si sono visti esponenti dem, di Forza Italia, radicali. All’inizio, la protesta riguardava i soliti problemi: cassonetti traboccanti e sporcizia, buchemai riparate con relativi morti, sistema di trasporti in tilt, alberi che cadono. In generale, la sensazione che la Capitale sia abbandonata a se stessa. Due eventi capitati a ridosso della manifestazione di sabato l’hanno poi resa drammatica: il crollo di una scalamobile alla stazione Repubblica dellametropolitana in cui sono rimasti feriti 24 tifosi russi venuti a vedere una partita della Cska di Mosca contro la Roma. E soprattutto la tragedia di Desirée Mariottini, 16 anni, drogata, stuprata e lasciata morire (se non uccisa) da quattro clandestini africani in un cantiere abbandonato del centrale quartiere San Lorenzo. Anche qui s’è scoperto il degrado, l’abbandono, la disperazione, la droga che circola liberamente.
La sindaca si dimetterà?
La sindaca è a processo, accusata di falso, per il modo con cui venne assunto RenatoMarra. La sentenza è prevista per il 10 novembre. Se fosse condannata...