Oggi

Oggi i soldi salvano lacoppia

ALLA BASE DI RANCORI E CONTENZIOS­I CHE PORTANO ALLA SEPARAZION­E C’È SPESSO UN PROBLEMA ECONOMICO. PURTROPPO TRAI NUOVI“VALORI” C’ È ANCHE L’ AGIATEZZA

- di Maria Venturi scrittrice e giornalist­a

Cara Maria

dallo stipendio di mio marito, 6 mila euro, da oltre un anno dobbiamo detrarre il mutuo, il costo e i contributi della badante di mia suocera, la cifra mensile con cui aiutiamo mia cognata, le spese universita­rie di nostro figlio. Detratto il tutto, è una lotta per arrivare a fine mese. Ho eliminato la colf a ore e tutto il superfluo: sono estenuata dalla faticama, soprattutt­o, dalle liti e dalle tensioni che stanno minando vent’anni di matrimonio. Diciamolo senza ipocrisia, il vero cemento della coppia oggi è l’agiatezza. Simona, e-mail

Purtroppo devo concordare con te. L’incertezza del futuro, la precarietà del lavoro e la lotta per arrivare a fine mese sono la causa scatenante o sommersa di quasi tutte le tensioni che inquinano la vita di coppia. Lo tocco con mano nelle lettere che ricevo, e tempo fa ho scatenato non poche polemiche difendendo una ragazza accusata dalla madre di aspirare a un matrimonio in grado di farla vivere nell’agiatezza. E « ssere o avere» è stato il mantra degli Anni 80, quelli dell’Italia edonista e della corsa al benessere. Tutti volevano avere: si era per ciò che si possedeva. E cominciò la criminaliz­zazione della ricchezza. Oggi, per soldi, ci si prostituis­ce, si corrompe, si evadono le tasse. Ma, se i soldimanca­no, i buoni sentimenti si disperdono e le famiglie si disgregano. I n questo senso è corretto affermare che, coi tempi che corrono, l’«avere» è diventato la sola difesa contro la paura del futuro e la salvaguard­ia della coppia. In una parola, un valore. Con lo stipendio di tuo marito, Simona, potreste vivere nell’agiatezza. Ma doveri per voi irrinuncia­bili vi hanno messo in ginocchio. Spero con tutta me stessa che due persone dotate di tanto cuore e sensomoral­e riescano ad aiutare se stesse salvando la loro unione.

Quali dubbi ci sono?

Mio zio, vedovo 60enne sessualmen­te ancora molto attivo, da due anni convive con una immigrata di 23 tolta dal marciapied­e e ora vorrebbe sposarla. Lei racconta storie terrifican­ti di sfruttamen­to e violenze, ma possiamo crederle? Noi famigliari dubitiamo anche che possa sentirsi felice come sembra accanto a un marito-nonno.

Elide, e- mail Una certezza c’è: era costretta a prostituir­si. E non credo si possa mettere in dubbio che l’essere passata dagli uomini da marciapied­e a un protettivo e amoroso anziano la renda felice.

Genitori impotenti?

Mia figlia, a nemmeno 19 anni, si è innamorata di un 32enne che alla sua età si è già sposato e separato. Per me è una decisione inaccettab­ile. E i suoi studi? I suoi progetti? Miamoglie dice che è maggiorenn­e e siamo impotenti. Anche lui rifiuta di ragionare.

Renato, Roma Neppure i genitori più attenti e affettuosi riescono a impedire certi errori. Forte della maggiore età, vostra figlia è irremovibi­le come questo disinvolto 32enne. Non vi resta che starle vicini il giorno in cui probabilme­nte dovrà pagare il prezzo di questo colpo di testa.

QUANDO LUI VI DICE «MERITI UNUOMO MIGLIORE DI ME» QUASI SEMPRE SI AUGURA CHE LOTROVIATE AL PIÙ PRESTO

 ??  ?? TRAVOLTI DALLA CRISI Amy (Rosamunde Pike) e Nick (Ben Affleck) in Gone Girl: vivono nell’agiatezza, ma la crisi incrina il lororappor­to.
TRAVOLTI DALLA CRISI Amy (Rosamunde Pike) e Nick (Ben Affleck) in Gone Girl: vivono nell’agiatezza, ma la crisi incrina il lororappor­to.
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