Oggi

a cura di Daniela Stigliano Nonni sprint Sportivi e contenti

NON SOLO GINNASTICA DOLCE AL CENTRO ANZIANI. DAL CALCIO CAMMINATO ALLE OLIMPIADI DEDICATE, SONO TANTE LE ATTIVITÀ PER CHI ACCETTA LA SFIDA

- di Erika Riggi

Da AlbertoBor­anga, ex portiere di Perugia, Fiorentina e Cesena, campione del mondo di salto in alto a 75 anni, a Giuseppe Ottavi ani ,102 anni, chedi orinehavin­ti due, nel salto in lungo e triplo (entrambi ai campionati mondiali di atletica leggeraMas­ter di Malaga). Casi eclatanti di nonni sprint, ma anche punte di diamante di un fenomeno diffuso: l’esercizio fisico per la terza età non è solo ginnastica dolce nel centro anzianima può assumere i

tratti di una vera pratica sportiva, di una sfida con gli altri e con se stessi.

La nuova terza età. Negli ultimi anni, gli over 65 che praticano sport sono aumentati. I “nuovi” senior hanno più tempo libero ma sono ancora in buona forma: si prendono più cura del proprio corpoma può nascere in loro anche il desiderio di rimettersi in gioco. Molto cambia se il soggetto ha sempre fatto esercizio fisicoomen­o. «Nelprimo caso», spiegaMass­imo Gasparetto, di Uisp (Unione italiana sport per tutti), responsabi­le delle attività congli anziani nel Veneto, «il rischio è fare troppo affidament­o sulla propria memoria motoria, chepure resta. Bisognaada­ttare lo sport alla mutate condizioni fisiche ». In entrambi i casi, dunque, «è fondamenta­le la programmaz­ione», fa eco Bernardino Petrucci, medico sportivo del Sistema 50&Più (realtà associativ­a aderente a Confcommer­cio) ed ex atleta lui stesso.

Chi vapiano... Innanzitut­to, serve una visita medica( con elettrocar­diogramma) da un medico dello sport che valuti

la condizione ortopedica, polmonare e cardiologi­ca. « A seconda dei punti deboli, saranno da prediliger­e alcune

attività: chi ha artrosi alle ginocchia escluderà la corsa a favore di nuoto e bici, chi ha una fragilità cardioresp­iratoria eviterà gli sforzi prolungati e potrà provare la marcia o il tiro con l’arco». Un’attività buona per tutti? «Il cam-

mino a ritmo sostenuto: quello giusto fa sudare leggerment­e ma consente di continuare a parlare senza fiatone. Fatelo in campagna o anche in città, meglio in compagnia».

Una panoramica. «Le attivitàmi­gliori sonososten­ibili per il corpo, e impegnano forza, abilità e resistenza», spiega Gasperetto: «Quest’ultimaèlac­apacità motoriache­puòdarepiù­soddisfazi­oni pperché migliora sempre, con un po’ ddi impegno». Può essere utile, in una pprima fase, provarne un po’ (nuoto

e bici, corsa o marcia), «in modo da riattivare il corpo e sondare le proprie inclinazio­ni», dice Petrucci. I benefici

sono conclamati (anche dall’Oms): vascolariz­zazione generale, ossigenazi­one del cervello e contrasto alle problemati­che neurologic­he legate all’invecchiam­ento (demenza senile, piccoli infarti, ictus), all’Alzheimer e all’osteoporos­i, regolarizz­azione delle funzioni gastrointe­stinali, migliorame­nto della socializza­zione e dell’umore, e dei ritmi sonno-veglia. «Alternate ginnastica in palestra, ballo praticato con costanza, bicicletta e camminate: col tempo potrete monitorare i progressi con una app sullo smartphone ma vi basterà la prova della vita quotidiana per rendervi conto deimiglior­amenti».

Il sapore della sfida. Per chi vuole di più, complice il tempo a disposizio­ne, l’agonismo non è precluso: se gli ex atleti, e gli ex sedentari molto molto determinat­i, possonopun­tare aiMaster, vere competizio­niorganizz­atedalle Federazion­i sportive del Coni (maratona,

nuoto, calcio, ciclismo ecc.), anche per chi volesse sempliceme­nte mettersi in gioco le possibilit­à sono molte, dalla corsa di paese alla partita di tennis al club, al calcio camminato: «È una disciplina nuova, nata in Inghilterr­a nel 2011 e importatai­nItaliadaU­ispeUnvs, l’Unione nazionale veterani dello sport, in cui è vietata la corsa e i contrasti e il rischio di traumi e stress è nullo», spiega Gasparetto. Ma anche l’associazio­ne 50&Più Confcommer­cio organizza da 25 anni le proprieOli­mpiadi (a settembre, inToscana, l’ultima edizione): gli atleti che praticano sport a livello amatoriale dai 50 ai 90 anni e più si sfidano in 10 specialità, dal nuoto al ping pong, dal basket allebocce, e poi tirocon l’arco, ciclismo, freccette, maratona, tennis e marcia (almassimop­ossonogare­ggiare in 4 sport), divisi in categorie per età e per sesso. «Allenatevi in gruppo per sfruttare il potenziale aggregante e antistress­dello sportesemp­reagiorni alterni, mai due di seguito», consiglia Petrucci. «E considerat­e sempre l’importanza dei tempi di recupero, tra gli esercizi e tra le sedute». Ancora, evitate le ore umide: non allenatevi la mattina presto e a stomaco pieno (reintegrat­e però i saliminera­li persi dopo lo sport). E se un giorno siete stanchi, restate a casa: è un ordine. «Fondamenta­le, sempre, valutare il rapporto rischio e beneficio», conclude Gasperetto. «La sfida agonistica ha senso solo se fa stare bene nelmedio e lungo periodo». Insomma, puntate lontano.

 ??  ?? L’ex portiere sièdato all’atleticaAl­berto Boranga, 75, ha giocato per Perugia, Fiorentina e Cesena. Oggi è campione di salto in alto Master.
L’ex portiere sièdato all’atleticaAl­berto Boranga, 75, ha giocato per Perugia, Fiorentina e Cesena. Oggi è campione di salto in alto Master.
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SU DUE RUOTE Potenzia riflessi ed equilibrio.
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 ??  ?? Nuoto, bici, camminate: ottimo alternare le varie attività. PROVATELE TUTTE
Nuoto, bici, camminate: ottimo alternare le varie attività. PROVATELE TUTTE

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