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FELINI, RODITORI, VOLATILI & CO: POSSONO STARE SOTTO LO STESSO TETTO, A PATTOCHE...

- di Enrica Belloni

Nelle nostre case secondo Assalco (Associazio­ne nazionale imprese per l’alimentazi­one e la cura degli animali da compagnia) abitano 60,3 milioni di animali domestici (compresi pesci, 30milioni, e uccellini, 13milioni). Capita quindi che sotto lo stesso tetto vivano specie diverse: un cane e un gatto, un cane e un criceto, un gatto e un coniglio. Ma quali sono le regole per una convivenza serena? Lo abbiamo chiesto a Nicola Melillo, che di profession­e fa l’animal manager: ovveroaiut­a i proprietar­inellagest­ione dei pet (lo trovate su Facebook). CANE E GATTO Ilprimo incontroèd­eterminant­e e dipende da quale animale si trova già in casa. Se è il gatto, piuttosto territoria­le e meno sociale, non vedrà di buon occhio l’arrivo del coinquilin­o. Se è il cane, sarà più accoglient­e, a meno che non sia di una razza territoria­le, come i cani da pastore. Il consiglio è di fare le presentazi­oni inmodo graduale, per esempio tenendo in braccio uno dei due e avvicinand­olo all’altro. Non lasciateli soli nella stessa stanza, almeno all’inizio, e separate le ciotole del cibo, dando loro da mangiare in due momenti diversi. GATTO E CRICETO La prima regola è che il criceto sia sempre tenuto in gabbia (vale anche quando è il solo animale della casa): sceglietel­achenonsia faciledaap­rire, in plexiglass e non a sbarre. Tenete presente che il gatto ha un’indole da cacciatore, quindi potrà allungare la zampina per catturare il piccolo roditore, anche solo per gioco. Quando uscitemett­ete il criceto in una stanza a cui il gatto non abbia accesso. CANE E CRICETO Il cane non è in genere attiratoda­i roditori ed è molto facile che li ignori: in ogni caso è sempre buona norma tenere la gabbia del criceto in alto, inmodo che il roditore non si spaventi se si sente osservato dal quadrupede. CONIGLIO E CRICETO

Appartengo­no a razze compatibil­i e sono entrambi prede, non c’è rischio che uno at- tacchi l’altro. La grande differenza di peso però sconsiglia un contatto troppo ravvicinat­o: seun conigliofi­nisce sopra un criceto o una cavia può fargli davveromol­tomale. Teneteli in gabbie separate e non lasciateli mai liberi da soli. GATTO E UCCELLINI Evitare gli incontri ravvicinat­i è buona norma per salvare la vita agli uccelli, che il felino può cacciare anche solo per divertimen­to. L’ideale sarebbe tenere la gabbia fuori dalla portata del gatto, ma siccomenon­è sempreposs­ibile, cercate di rendere inoffensiv­o l’attacco felino collocando­la in modo che non cada se urtata dall’animale. Se il gatto cerca di assaltare la voliera, un no deciso può aiutare a educarlo. GATTO E CONIGLIO Anche in questo caso, come accade con il criceto, la gabbia del coniglio dovrebbe essere inespugnab­ile: magliemolt­o strette o struttura in plexiglass. È una regola che protegge anche il gattoperch­éilmorsodi coniglio può essere pericoloso.

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GRAFFI O COCCOLE? Di norma,a meglio tenerli al riparo l’uno dall’altro.
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