Oggi

Ilenia Lazzarin Sposa col pancione

- di M.Laganà

In Europa deteniamo il record di durata delle telefonate: francesi, tedeschi e inglesi sono molto più concisi di noi. La realtà è che noi non abbiamo più cose da dirci, ma ci dilunghiam­o di più per dirci una singola cosa. Me ne accorgevo al tempo delle cabine telefonich­e: aspettando il mio turno, mio malgrado ascoltavo cercando di cogliere le avvisaglie del congedo. Esempio: il telefonato­re sta concludend­o: «Comunque, come ti dicevo, dobbiamo rinunciare perché il chirurgo ha anticipato il piccolo intervento amiamoglie in quanto deve partire per un congresso a NewYork. Alla prossima, ciao, salutami tutti». Il telefonato­re resta un po’ in ascolto, poi dice: «Sì, però il congresso a New York mica lo possono spostare per far piacere amiamo glie …». Nuovo ascolto in silenzio. Quindi: «D’accordo, dev’essere un viaggio favoloso, peccato che non possiamo venire, il chirurgo deve proprio andare negli Stati Uniti». Aquesto punto sono sempre tentato di strappare la cornetta e di ululare: «Ti vuoimetter­e in testa che questo qui ha unamoglie che deve farsi operare e quindi deve rinunciare al vostro fottutissi­mo programma? Passo e chiudo». Per sveltire un po’ i tempi telefonici ho scoperto un sistema super. Chiamo per esempio il mio amico Pier, mi imbatto nella sua segreteria telefonica chemi invita, «dopo il segnale acustico».... Lascio un breve messaggio in cui espongo il problema. Esco di casa e quando rientro ascolto il nastro dellamia segreteria automatica, fra le altre c’è la voce di Pier che dice: «Si può fare». Lo richiamo, c’è sempre il muro della sua segreteria e lascio inciso: «Sono contento: però hai tenuto conto delle obiezioni di Michele?». Vado a dormire, lamattina ascolto il nastro e c’è la voce di Pier che dice: «Sì». I dialoghi via nastro sono tacitiani, ci si abitua a parlare con chiarezza, non ci si sogna di ribadire quello che si è appena detto. Personalme­nte do anche la punteggiat­ura: «Vorrei chiederti alcune cose, due punti, primo: ecc». Quando si dialoga attraverso i nastri, c’è tutto il tempo di meditare la risposta, così come a scacchi si ponza sulla contromoss­a. Certo, la segreteria automatica ideale sarebbe quella che - registrato un messaggio - risponde subito: ok. Oppure: ma mi faccia il piacere.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy