Giro l’Italia per Ballando e dimentico il dolore
«MIO PADRE È SCOMPARSO A FINE OTTOBRE », CI RACCONTA, MENTRE È IMPEGNATA CON I CAST IN G PER TROVARE NUOVI TALENTI .« È STATO UN CALVARIO, LAVORO PERNO N PENSARE»
Qualcuno l’ha paragonata a un robot. Unamacchinadaguerra inabito da sera cheda13anni domina il sabato sera con Ballando con le stelle. E quando nonè in video, Milly Carlucci non riposa. La zarina della tv italiana sta girando i centri commerciali italiani con i suoi ballerini e la presidente di giuria Carolyn Smith per scovare talenti destinati alla prossima edizione dello show. Noi l’abbiamo seguita nella tappa di Misterbianco (Catania): seguirannoMarcianise, Molfetta, e infine Roma. «Non vivo in una torre d’avorio», ci dice. «Sto scoprendo un’Italia propositiva, lavoratrice, piena di sogni». Questa volta, però, Milly macina chilometri e casting con una spina nel cuore: suo padre, il generale Luigi Carlucci, è mancato a 91 anni il 22 ottobre (tre anni fa era mancata la mamma della conduttrice). Lavorare senza sosta aiuta a non pensare troppo? «Benedetto sia il lavoro! Il calvario di papà è cominciato che non avevo neanche finito l’ultima edizione di Ballando. Alla penultima puntata è stato ricoverato in ospedale e da lì non ne siamo più usciti». Come ha reagito? «È uno choc, a qualunque età. Non è unlutto chepuoi vivere con razionalità, o almeno io non ne sono capace. Meno male cheho il doveredi farequalcos’altro, chiudo le porte ad altri pensieri. Poi i pensieri ritornano, ma intanto i giorni passano. L’istinto di sopravvivenza ti fa uscire dal buco nero». Com’era suo padre? «Una persona eccezionale permoralità e cultura. Ma la cosa più importante è che era il mio papà adorato». Il rapporto non sempre è stato semplice. La voleva architetto? «Mi voleva magistrato. Per lui architettura era già una trasgressione. Sono stata io a forzare la mano, era una facoltà più artistica»».
Di sicuro non approvava la sua decisione di lavorare in tv. «La nostra era una famiglia di magistrati, avvocati, medici, militari. Persone che non si esaltano se vedono qualcuno in tv. Anzi, il contrario».
Ma alla fine l’ha spuntata lei. «Ma me la sono dovuta cavare da sola. All’inizio nessunomi ha aiutato finanziariamente, è stato giusto così. Un figlio può fare le sue scelte, ma deve dimostrare che quello che vuole fare non è un’infatuazione o un gesto di ribellione». Quando suo padre è stato ffinalmente orgoglioso di lei? «Quando nel 2004 sono stata nominata ufficiale al merito della Repubblica italiana da Carlo Azeglio Ciampi. Ha visto scongiurato il pericolo che diventassi una sciagurata, come temeva all’inizio».
In fin dei conti, è stata la ribelle della famiglia. «Mi fanno ridere quando mi dicono che non ho mai fatto una trasgressione. Io ho messo a rischio tutta la mia vita. Madove stava scritto, quando avevo22 anni, che mi dovesse andare bene?».
Di cosa è più grata a suo padre? «Lui e mia mamma sono stati nonni meravigliosi, presentissimi. Mi hanno consentito di fare questo lavoro, se no come avrei potuto crescere due figli con gli orari impossibili della tv?».
I suoi figli hanno scelto strade diverse: Angelica, 32 anni, è imprenditrice nel ramo immobiliare, Patrick, 26, lavora in una multinazionale a Londra. Spesso i figli delle celebrità si perdono, non è stato il vostro caso. «Non sono stati schiacciati dalla personalità dei genitori, ne sono felicissima. Lasciarli andare a studiare a Londra a 15 anni è stato doloroso. Ma sono andati avanti per fatti loro, senza essere appoggiati da nessun amico dell’amico. Per quello che stanno facendo devono dire grazie solo a se stessi».
Ha detto che le conduttrici non possono permettersi di invecchiare. La pensa ancora così? «Un’attrice può permettersi di invecchiare, ma in tv le presentatrici anziane non esistono».
Un’ingiustizia? «Il prezzo che noi donne dobbiamo pagare. Poi, a voler trovare il lato positivo, spesso siamopiùinforma e sembriamo più giovani dei nostri compagni».
Ritocchini? «Solo il laser. Non ti cambia i connotati, non devi iniettarti sostanze strane: serve a stimolare il tuo corpo a produrre più collagene e a ripararsi da sé. È un modo naturale per stare in ordine».
Oltre ai genitori, ha perso anche un grande amico, Fabrizio Frizzi. Ha visto Carlotta Mantovan in tv a Portobello? «L’ho trovatamolto bella e mi ha dato gioia vederla sorridere. È giovane, ha una bambina, è meraviglioso che ritrovi il suo centro. Mi farebbe un piacere immenso lavorare un giorno con lei».