Alessandro Di Battista Le reazioni allo scoop
LE BIZZARRE LOGICHE DEL “POPOLO DEL WEB” L’EX PARLAMENTARE LA PRENDECON IRONIA, I SUOI SOSTENITORI CI ACCUSANO DI «CLASSISMO BORGHESE» E MALEVOLE INSINUAZIONI
Strano paese, l’Italia. Un leader politico (quale di fatto è e sarà Alessandro Di Battista) può definire put***e i giornalisti che non gli piaccionoemietere applausi, ma se un giornale racconta che lui, da ragazzo, faceva l’animatore nei villaggi turistici è accusato (non da lui) di spargere fango. È successo la scorsa settimana quando, facendo il nostro lavoro, cioè seguendo i protagonisti della politica, abbiamo trovato video e foto che documentavano i balletti di Di Battista nel villaggio Calampisi di San Vito Lo Capo, nel 2001. E la regola aurea del nostro lavoro è che quando si ha una notizia la si pubblica. Abbiamo raccolto il racconto di un ex collega animatore di Dibba e dato ai lettori un’informazione (frivola? Superflua? Sicuramente non dannosa). L’ex parlamentare ha preso la cosa con ironia e su Facebook ha scritto: «Devo ringraziare pubblicamente il Corriere della Sera. Hanno tenuto tutto il giorno sull’home page questo scoop di Oggi con tanto di video esclusivo sul mio passato. Finalmente nessuno potrà più dire: “Di Battista non hamai lavorato in vita sua”. Grazie di cuore a tutta la redazione!». Una nonchalance che non ha fermato i suoi supporter, aizzati da giorni contro la stampa da altri post in cui l’ex parlamentare ha fatto l’elenco dei giornalisti “buoni”, per distinguerli da tutti gli altri (put***e, appunto). Per completezza di informazione, diremo che Dibba ha omesso di dire al suo milione e mezzo di amici di Facebook che, sui sette “buoni” elencati, uno è il direttore del giornale in cui scrive, il Fatto Quotidiano, due sono suoi colleghi in quel giornale e un altro lo è stato. Per completezza diremo anche che i giornalisti del Fatto nei giorni scorsi hanno chiesto a direttore ed editore di conoscere l’ammontare del contratto di collaborazione firmato dal giornale con Dibba e, di fronte al rifiuto di fornirlo, hanno minacciato lo sciopero delle firme.
ANIMATORE PRIDE
Ma torniamo al villaggio turistico. Il post sullo scoop di Oggi ha raccolto sulla bacheca di Dibba oltre 45 mila like e 5.274 commenti, ed è stato condiviso quasi 4.500 volte. I commenti sono di due tipi: a sostegno di Dibba o contro Oggi che ha fatto lo scoop e il Corriere della Sera che lo ha rilanciato. E registriamo anche una grande presenza di animatori ed ex animatori che hanno elettoDibba a frontman della categoria. Una specie diAnimatore Pride. Che ha avuto anche una coda televisiva. Ospite della trasmissione di Andrea Scanzi (altro suo collega al Fatto) ha avuto su questo uno scontro col direttore diRadio Capital Massimo Giannini che, per rivendicare la propria militanza nel buon giornalismo, gli ha detto: «Nei 25 anni in cui io facevo la battaglia contro Berlusconi a Repubblica lei era a fare balletti nei villaggi vacanze». Dibba gli ha dato del classista, Giannini ha replicato: «Sottolineavo che lei era ancora nel suo apprendistato politico e faceva altro. Io sono di sinistra per davvero, non giudico male chi fa un lavoro umile». Schermaglie a parte rimane una domanda: perché un leader politico può decidere di mostrarsi tenero papà pubblicando su Instagram i primi passi di suo figlio Andrea (raccogliendo 95 mila visualizzazioni e 1.230 commenti entusiastici) e un giornale non può dire che c’è stato un tempo in cui si faceva chiamare “Cuore di panna”?