I BIMBI DEL PRINCIPATOAL BALCONE
ERA LA FESTA NAZIONALE, È DIVENTATA IL TRIONFODEI BAMBINI. DAI DEBUTTANTI FRANCESCOE STEFANO CASIRAGHI AI “MONELLI” J ACQUE SE GABRIELLA, I PARGOLI MONEGASCHI HANNORUBATOLA SCENA. PERLA GIOIA DI NONNA CAROLINE. CHARLOTTE H ADI SERTATOECHARLÈ NE ÈPIÙCUPACH
In occasione della Festa nazionale, si affacciano anche i piccoli di Palazzo: ecco Maximilian e Francesco in braccio a nonna Caroline.
Mancava Charlotte, ancora assorbita dal piccolo Balthazar e quindi “coperta” dal certificato di maternità. E non c’era neppure Camille Gottlieb, terzogenita di Stéphanie reduce da una lunga vacanza autunnale a Mauritius. Ma alla Festa Nazionale di Monaco quest’anno nessuno ha fatto caso alle diserzioni: per una volta contavano di più le presenze o, me- glio, i debutti. Così, tutti gli sguardi e tutti i riflettori sono stati per tre pargoli che ancora non s’erano affacciati al balcone di Palazzo: Stefano e Francesco, i due figli di Pierre e Beatrice Borromeo; e Maximilian, il terzo della truppa messa insieme da Andrea e Tatiana Santo Domingo. E se Francesco e Maximilian sono troppo piccoli per offrire ai sudditi altro che la loro tenerissima paffutezza, Stefano, che ha compiuto un anno il 28 febbraio scorso, si è messo
in luce con sorrisi, broncetti e una sbirciatina dalle colonne del balcone. Certo, nulla di paragonabile al can can inscenato dai gemellini terribili del Principe Alberto: Jacques e Gabriella hanno giocato, scherzato e fatto persino cadere sul popolo un pupazzetto e un palloncino.
PROTOCOLLO MORBIDO PER LE DUE “PESTI”
E sì che, per “contenerli”, era stato ammorbidito il protocollo: perp loro, ,
niente cerimonia ufficiale e niente funzione religiosa, solo la comparsata ad alta quota. Quanto agli adulti, si sono attenuti con scrupolosità alle rispettive parti in commedia (o in tragedia, a seconda dei casi). Alberto, in alta uniforme, ha distribuito con sapienza sorrisi, saluti e discorsi. Charlène, che sul capo portava una specie di pagoda, ha aggiunto un’altra perla alla sua lunghissima collana di musi lunghi e tristi, tanto che il marito, a un certo punto, s’è sentito in obbligo di riprenderla, ottenendo un ghigno a metà tra lo sberleffo e la risatina.
UNA PIOGGIA DI NIPOTI GRANDI E PICCINI
La più felice di tutti era nonna Caroline, che a un certo punto ha preso in braccio contemporaneamente Francesco e Maximilian, e che ovunque girava lo sguardo, trovava un nipotino (o un nipotone): oltre a tutti i “principini” già citati, infatti, c’erano anche India e Sasha, i figli grandi di Andrea, più Pauline e Louis, gli eredi ormai cresciuti di Stéphanie.
Andrea e Pierre hanno mostrato il solito, perfetto equilibrismo tra una certa naturale, barbuta trasandatezza e gli obblighi del completo scuro e delle pose da cerimonia. Beatrice Borromeo, bella e algida in egual misura (ma ai punti vince la glacialità), ha prodotto dei micro- sorrisi tra un broncio e l’altro: destinatari esclusivi, i suoi due bimbi e il nipotino Maximilian.
UNA MACCHIA DI ROSSO IN UN QUADRO GRIGIO
La principessa Alexandra era, soprattutto nel vestire, una copia in miniatura di mamma Caroline (entrambe sono fedelissime di Chanel), mentre Stéphanie ha gentilmente offerto una macchia di colore - un rosso che faceva pendant con il vestitino della principessina Gabriella - in un quadro in cui predominano il grigio e il ghiaccio. E poi, un po’ defilata, c’era Tatiana: in lieve sovrappeso, d’accordo, eppure l’unica, con Caroline, a sembrare davvero felice, l’unica a non seguire un copione.