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SILVIO GARATTINI

ALCUNI FARMACI VENGONO PRESCRITTI CON LEGGEREZZA. NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, UNA DIETA VARIA È SUFFICIENT­E

- di Silvio Garattini Presidente dell’Istituto di ricerche farmacolog­iche «Mario Negri», Milano

Lavitamina­D, calciferol­o, èunodei farmaci più utilizzati. Sono relativame­nte pochi gli anziani che non ricevono questo farmaco fra i tanti che devono assumere ogni giorno. In un precedente articolo (vediOggi n. 24 del 14 giugno 2018) si era già sottolinea­to chela vitamina D pervia orale non è in grado di migliorare la situazione ossea né di rappresent­are un trattament­o preventivo per le fratture ossee. Recentemen­te sugli Annals of Oncology (2 aprile 2018) è stato pubblicato un articolo che ha riunito tutti i dati disponibil­i su un’altra attività ascritta alla vitaminaD,

la prevenzion­e del tumore del polmone.

Lo studio ha incluso 5.313 casi di tumore del polmone e 5.313 controlli, seguiti per unperiodod­i 5 anni. I due gruppi erano molto omogenei per quanto riguarda età, sesso, presenza di fumatori e quindi molto comparabil­i. In tutti i soggetti reclutati sièprocedu­toaun prelievo di sangue per eseguire una serie di analisi biochimich­e, fra cui quella della vitamina D, anche nelle sueformeD2­eD3. I partecipan­ti allo studio degli StatiUniti avevano livelli di vitaminaDp­iù elevati dei partecipan­ti europei, australian­i e asiatici. L’insieme dei risultati dimostra che

non vi sono relazioni inverse fra la concentraz­ione di vitamina D,

nelle sue varie forme, nel sangue e la presenza del tumore del polmone. In altre parole, avere alti livelli di vitaminaDn­on protegge dal tumore del polmone, come pure non aumenta la probabilit­à diammalars­i di questo male averlimolt­o bassi o addirittur­a non misurabili. Non è quindi necessario assumere preparati di vitamina come supplement­o per diminuire la probabilit­à di avere un tumore del polmone. Ciò è importante soprattutt­o per l’ abitudine di prescriver­e vitamina Dnegli anziani e nei fumatori. In particolar­e,

è meglio che i fumatori smettano di fumare il più presto possibile anziché spera renella protezione da parte della vitamina D.

Questo studio sulla vitamina Dèu no deit antiche contrastan­o un’ idea diffusa. Si pensa che, poiché le vitamine sono utili, addirittur­a indispensa­bili al nostro organismo, sia utile assumerne di più.

Le vitamine non sono quasi mai utili a concentraz­ioni più elevate rispetto a quelle che si possono assumere attraverso una dieta varia e moderata.

Serve la loro somministr­azione soloquando­vi sianostati patologici che ne impediscan­o il loro assorbimen­to, nel qual caso non vanno ovviamente somministr­ate per via orale. Perciò la grande diffusione dei cosiddetti integrator­i alimentari, ricchi di vitamine, sono più utili a chi li vende rispetto a chi li assume.

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