Oggi

Nelle foto istituzion­ali, i posti come si assegnano?

- Giuseppe Sarcina Corrispond­ente del Corriere della Sera daWashingt­on

Giuseppe Conte saluta dalla posizione più estrema, alla sinistra del padrone di casa del G20, il presidente Mauricio Macri. È arrivato tardi, o non ha spintonato abbastanza? No, dipende dalle regole del protocollo che disciplina­no le “foto di famiglia” nei vertici internazio­nali. Il centro della prima fila è riservato al Paese ospitante, in questo caso Macri, appunto, leader dell’Argentina. Alla sua sinistra l’esponente dello Stato che ha organizzat­o il G20 l’anno prima: il posto sarebbe toccato ad Angela Merkel. Ma la cancellier­a tedesca è arrivata in ritardo, bloccata da un guasto dell’aereo di Stato. Ecco allora il cinese Xi Jinping, organizzat­ore del G20 nel 2016. Alla destra di Macri, il rappresese­ntante della sede del prossimo summit: Shinzo Abe, premier del Giappone. Dopodiché il galateo diplomatic­o dispone che la prima fila sia riservata ai capi di Stato e la seconda ai primi ministri. La disposizio­ne dovrebbe riflettere l’anzianità del mandato. Chi è in carica da più tempo sta all’interno, gli altri, a scalare, verso l’esterno. Conte, a Palazzo Chigi da6mesi, è l’ultimoarri­vato e quindi sta sul lato. In teoria, in quanto presidente del Consiglio, si sarebbe dovuto mette renella seconda fila, come toccò al suo predecesso­re, Paolo Gentiloni, nel G20 del 2017 ad Amburgo. Evidenteme­nte la prima fila è stato un segno di riguardo del governo argentino. A Buenos Aires, l’Italia è ancora di casa.

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