Agenda spettacolodi D. Verna
LA VOCE ITALIANA PIÙ BELLA TORNA CON UN DISCO DI COVER
Mille colori nella voce, e altrettanti nel cuore che esplode sulla copertina del suo nuovo album: Giorgia torna sulle scene e in tour (da aprile) con un disco di cover, Pop Heart e lo fa per un motivo su tutti: «Ho fatto pace con il mio ruolo di cantante», dice. Nei 15 brani scelti spiccano gioielli e duetti: con Eros Ramazzotti, Elisa, Tiziano Ferro.
Ora però, Giorgia, ci spieghi quando mai ha litigato con la sua voce...
«Con la voce, mai. Ma anni fa volevo essere riconosciuta non solo come cantante. Volevo dimostrare di fare ricerca sonora, essere pensata anche come compositrice. Se ascoltavo canzoni di altri, le analizzavo tecnicamente».
E oggi?
«Oggi sono tornata a quell’ascolto puro e libero, come quando da ragazzina me ne stavo con le cuffie in camera. Dal vivo è più semplice cantare gli altri ma, quando incidi, sai di dover rispettare i momenti importanti di un brano».
Quali sono state le scelte più impegnative?
« Una storia importante con Eros, o I will always love you diWhitney Houston, o Dune mosse di Zucchero, un capolavoro».
Quali canzonii avrebbe voluto scrivere lei?
« L’essenziale di Marco Mengoni e Vivere una favola di Vasco».
Sull’album si legge Vol.1: seguiranno altri “cuori”?
«Se l’operazione andrà bene, pensavo a un Black Heart. Sono cresciuta con la musica nera, grazie a mio padre musicista».
Che ne pensa del dominio del rap oggi?
«Il rap ha una sua dignità artistica. Mio figlio di 8 anni ascolta Fabri Fibra, rispetto i suoi gusti. Mio padremi faceva ascoltare solo i neri, guai se ascoltavo i Duran Duran».