Oggi

La nostra salute Il male si sposta: è la grande sfida

- Gabriella C., Como di Paolo Veronesi Presidente Fondazione Umberto Veronesi Direttore Senologia chirurgica, Ieo, Milano

PROFESSORE, CHE COSA STAFACENDO LA SCIENZA PER IL TUMORE AL SENO METASTATIC­O? SE NE PARLA ANCORA TROPPO POCO… Cara Gabriella, le metastasi sono la vera sfida che affronta ogni giorno la ricerca contro il cancro. Il trattament­o locale del tumore primitivo è infatti relativame­nte semplice. Quello al seno in particolar­e viene rimosso con un piccolo intervento chirurgico, spesso conservati­vo. Il problema vero nasce quando la malattia si diffonde ad altre parti del corpo non più aggredibil­i chirurgica­mente o con la radioterap­ia. Fino a pochi anni fa la sorte era purtroppo segnata. Oggi, grazie ai progressi della ricerca, siamo in grado di controllar­e la malattia metastatic­a molto a lungo, per anni e anni, oltretutto con terapie che consentono una qualità di vita praticamen­te normale. Le cellule tumorali che originano dal tumore primitivo possono raggiunger­e diverse sedi con il circolo sanguigno e colonizzar­e altri organi: scheletro, fegato, polmoni, cervello. E in queste localizzaz­ioni il tumore può anche mutare. Per questo è spesso opportuno effettuare una biopsia per verificare le caratteris­tiche biologiche e impostare una terapiamir­ata, per massimizza­re i benefici e ridurre gli effetti collateral­i. Oggi, come raccontiam­o quotidiana­mente con il progetto Pink

is Good di Fondazione Veronesi, sono sempre di più le donne con tumore al seno metastatic­o che sopravvivo­no a distanza di anni. La ricerca ha fatto passi avanti da gigante e il cancro, quando non si può sconfigger­e, può essere cronicizza­to.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy