Ègiustonon dare una grave insufficienza alle scuole medie?
UNISTITUTODI ROMAHASCELTODI METTERENON ME NODI 5 IN PAGELLA NEL PRIMO QUADRIMESTRE PER NON DEMOTIVARE GLI STUDENTI
Ècertamente giusto non dare gravi insufficienze per non demotivare gli studenti. Soprattutto alle medie. Ma sarebbe ancor più giusto non dare affatto i voti a bambini e preadolescenti che affrontano delicati e decisivi passaggi di apprendimento, di crescita psicoaffettiva e psicoeducativa. E hanno bisogno di farlo senza essere costantemente assillati da voti e giudizi damettere in pagella. Voti e giudizi che selezionano, trasformando il “piacere” del sapere in timore, tensione, competizione “sul” sapere. I voti rappresentano giudizi troppo sintetici per costituire ed essere l’ effettiva cartina di tornasole di capacità, potenzialità, difficoltà e limiti di una persona in crescita. In tal senso, amio avviso, non vanno usati. Anzi, vanno sostituiti da modelli di studio e valutazione chemirino a realizzare, nelle scuole, interventi didattici, psicopedagogici, sociali ed educativi innovativi. “Interventi-modello” che prevedano il sostegno formativo a insegnanti e genitori. Anche con il supporto di équipe medico psico-pedagogiche e sociali e investimenti economici e legali a supporto dei cambiamenti della scuola. I ragazzi devono poter trovarenella scuolaun luogo serenodi incontro, inclusione e di conoscenza e confronto con i propri coetanei ,“a misura” delle trasformazioni culturali, sociali, economiche e comunicative. Devono trovare insegnanti e personale non docente preparati a fungere da guide e mediatori, per garantire anche quella legalità equel rispetto consapevole delle norme del vivere civile che sono alla radice di ogni possibile convivenza tra le persone.